L’ultimo saluto al gatto Bob, il salvatore di James Bowen
La perdita di ogni piccola vita, quando si parla di esseri innocenti come gli animali, è sempre un colpo al cuore. Non si misura certo il valore di un’esistenza dalla sua popolarità, eppure alcune dipartite fanno sussultare il mondo più di altri. E ciò perché è giunta l’ora di regalare l’ultimo saluto al gatto Bob, il gatto rosso che ha salvato dal tunnel della droga l’artista inglese James Bowen. La loro storia è diventata leggendaria, dopo che Bob, randagio londinese, è entrato nella vita dell’uomo e lo ha aiutato a uscire dal tunnel della droga, regalandogli inoltre fama e l’ispirazione per più di un libro dedicato al loro rapporto. Purtroppo, ora è tempo di piangere la scomparsa di Bob.
Chi ha letto il libro di James Bowen, o ha visto la sua trasposizione cinematografica, sa che Bob è piombato nella vita dell’allora ragazzo come un fulmine a ciel sereno. Si è fatto trovare a casa sua, bisognoso di cure e di amore, e non ha accettato altra dimora.
Così, secondo quanto riportato da “Express.co.uk”, James ha così descritto il loro incontro.
Quando ho visto Bob la prima volta, vivevo in una casa rifugio. Era seduto su uno zerbino, posto davanti all’appartamento di cinque piani sotto al mio. Pensavo che fosse il gatto di quel vicino. Ci siamo salutati per tre giorni, fino a quando ho deciso di bussare alla porta del presunto padrone di Bob.
Così, ho scoperto che in realtà era randagio, così l’ho invitato a vivere con me. Dove si è accomodato immediatamente.
È stato così toccante avere un po’ di compagnia, quando ero così abituato a essere solo. E credo che Bob si sia sentito nello stesso modo.
Era decisamente destino, siamo un duo!
In seguito, lo ha accompagnato, appollaiato sulla di lui spalla, per le strade di Londra, esibizione dopo esibizione a suon di chitarra.
La fama ha reso noto a tutto il mondo il loro legame, e ora a dare l’ultimo saluto al gatto Bob è il mondo intero. Con cui James Bowen condivide le proprie parole di cordoglio.
Bob mi ha salvato la vita. È così, semplicemente. Mi ha offerto molto più di compagnia. Con lui al mio fianco, ho trovato una via e uno scopo che prima mi mancavano.
Il successo che abbiamo raggiunto, insieme, grazie ai nostri libri e il film è stato miracoloso. Bob ha incontrato migliaia di persone, e influenzato migliaia di vite. Non c’è mai stato un gatto come lui, e non ci sarà mai più.
Mi sento come se la mia vita fosse stata privata di luce. Non lo dimenticherò mai.
Il gatto Bob è stato anche in Italia qualche anno fa, con il suo umano James, a portare sostegno alle gattare romane e alla colonia di Torre Argentina.
L’ultimo saluto al gatto Bob unisce ogni gattofilo del pianeta, che ora lo ricorda con commozione e nostalgia.
Chi avesse il desiderio di rivederlo sullo schermo, dovrà solo attendere il 2021, anno di uscita del film “A Gift from Bob”, sequel della popolare pellicola cinematografica. O immaginarlo vispo e pieno di vita tra le pagine del romanzo “Un gatto di strada di nome Bob”.