L’uragano Florence minaccia la vita di tantissimi animali negli Stati Uniti

Qualcuno ne avrà sentito parlare in televisione, altri saranno incappati in qualche articolo su Internet, forse altri ancora non avranno mai sentito nominare l’uragano Florence. Eppure proprio questo fenomeno atmosferico rischia di essere una sentenza di morte per numerosi randagi in cerca di casa. L’uragano Florence minaccia la vita di tantissimi animali, in diversi modi.

Un gatto nuota in seguito al passaggio dell’uragano Harvey. Foto di Scott Olson/Getty. Fonte: https://people.com/

Ovviamente, un uragano mette in pericolo le creature viventi semplicemente con il suo passaggio. La minaccia a cui ci riferiamo, però, è più sottile e viene proprio dalle istituzioni che dovrebbero proteggere queste creature: i rifugi.

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Per spiegare al meglio la situazione occorre fare un passo indietro e spiegare come negli Stati Uniti, terra non estranea a queste calamità naturali, si gestiscono queste emergenze. Tendenzialmente quando è una determinata area del paese a essere minacciata, le strutture allocate altrove offrono la loro disponibilità a ospitare gli ospiti a quattro zampe in necessità di una nuova, temporanea sistemazione.

Questo micio è approdato alla Humane Rescue Alliance. Fonte: Humane Rescue Alliance

Queste procedure, oltre a mettere in salvo gli animali, permettono di fare spazio alle inevitabili emergenze e agli abbandoni che seguono un disastro naturale.

Peanut Butter ha viaggiato da Norfolk all’Humane Rescue Alliance. Fonte: Bonnie Jo Mount/The Washington Post

Diversi tra i gatti e i cani nell’area di influenza dell’uragano Florence sono già stati spostati, ma alcuni rimangono tuttora in pericolo.

Nello stato della Carolina del Nord, infatti, l’uragano Florence minaccia la vita di tantissimi animali… in forma di punture di eutanasia. Jewel Horton, gestore del rifugio Pender County Animal Shelter, ha dichiarato al Washingtonpost.com che la necessità di “fare spazio”, nella previsione di dover accogliere cani e gatti lasciati indietro successivamente al passaggio dell’uragano, potrebbe costringere il personale a operare in numero massiccio procedure di eutanasia.

Solitamente, ha spiegato Horton, il rifugio si è sempre affidato ai residenti della zona in casi come questi, in cui la capacità massima rischia di essere superata, ed è un metodo che ha sempre funzionato. Ora però molti, troppi, stanno abbandonando la Carolina del Nord. E questi animali hanno bisogno di essere adottati, di trovare uno stallo o di venire trasferiti prima che sia troppo tardi. Non è chiaro esattamente perché questo rifugio, e certamente anche altri, si trovino in difficoltà e mal preparati all’evenienza.

Quello che è certo è che l’uragano Florence minaccia la vita di tantissimi animali. E noi possiamo solo sperare che il numero di vittime non sia troppo alto: purtroppo dall’Italia non possiamo in alcun modo aiutare a spostare queste creature o dare loro un rifugio provvisorio.

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