Mamma gatta, abbandonata e con una zampa amputata, è stata soccorsa sui monti in Corea

Un genitore, lo si sa, può fare il possibile e anche l’impossibile per un figlio, e ciò vale anche per le mamme gatte. Qualche volta, però, le condizioni di vita giocano decisamente contro. Talvolta l’epilogo non è dei più felici… per fortuna, non in questo specifico caso. Contro ogni statistica, una mamma gatta con una zampa amputata è stata soccorsa sui monti in Corea.

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Ci troviamo nella città di Gongju, in Corea, più precisamente nella fortezza di montagna di Gong San Sung. A trovare questa famigliola sfortunata sono stati degli esploratori, con loro stesso enorme sbigottimento. Cosa ci faceva una gatta in un luogo simile, per giunta una gatta che non pareva estranea all’uomo? Noi ipotizziamo che un tempo questa micia avesse una casa e una famiglia, la quale però se ne era stancata o, forse, aveva deciso di liberarsene accortasi della gravidanza.

Quando il gruppo è sceso per avvicinarsi all’animale, sono spuntati anche i gattini. Stavano prendendo il latte, e al contrario della mamma erano estranei all’essere umano e perciò diffidenti. Più da vicino è stato possibile notare un ulteriore dettaglio: alla mamma mancava una zampa, finita amputata per un incidente ignoto.

Cacciare sulle montagne è già difficile in condizioni ottimali per un gatto domestico, per una madre menomata rischiava di essere impossibile o molto difficile. Senza aiuto, avrebbero rischiato di morire.

Riuscire a avvicinare tutta la famiglia felina, e successivamente portarla via con sé, non è stato facile: è stato necessario l’uso di cibo succulento e tanta pazienza. Una decisione saggia, quella di fidarsi, perché gli esploratori hanno portato in salvo tutti quanti con successo.

Mamma e cuccioli sono stati portati in clinica, dove hanno ricevuto le cure necessarie. E, per fortuna, la ferita della mamma è risultata non infettata.
A questo link trovate il video con tutta la storia.

Una mamma gatta con una zampa amputata è stata soccorsa sui monti in Corea, e ora grazie al buon cuore di alcuni potrà vivere e veder crescere i suoi piccini, in barba a chi la voleva forse persino morta. Forse, nel mondo c’è un po’ di giustizia.