Messina: gatti segregati e tenuti al guinzaglio
Da Messina arriva una storia raccapricciante, sicuramente figlia di una concezione errata in merito al modo di prendersi cura di un animale. La fonte è questo post di FB dove trovate tra l’altro il contatto di riferimento qualora possiate aiutare.
Un’anziana signora teneva due gatti e un cane in condizioni da denuncia. I mici sono stati legati fin da piccoli con un guinzaglio, lasciati a fare i loro bisogni direttamente per terra a causa della totale assenza di lettiere.
Il cane, una bassottina, veniva ogni tanto slegata e nonostante avesse un carattere dolce terrorizzava i gatti, si spingevano fino a cercare di arrampicarsi sui muri per sfuggirle. La situazione è già stata segnalata alle autorità, ma ancora prima che esse intervenissero i volontari di zona hanno portato in salvo i gatti e la bassottina.
Purtroppo, il rifugio gestito dai volontari in oggetto si trova sotto sfratto e ben presto 35 animali, tra cui 23 gatti, si troveranno privi di un tetto e alla mercé della strada impietosa. Quindi, i due mici e la bassottina rischiano il medesimo destino, dopo aver vissuto in condizioni da incubo per il resto della loro vita. Attualmente alcuni animali sono già in stallo a pagamento, a ovvie spese dei volontari.
Chi volesse e potesse adottare può dare un’occhiata all’evento aperto appositamente per cercare casa agli animali: si cercano non solo adottanti ma anche stalli. Non siamo riusciti a trovare il nome del rifugio, ma diverse foto all’interno dell’evento testimoniano che la situazione è reale, e urgente. Quindi, chi fosse in condizioni di aiutare, può contattare Alessandra Alfredina Sinardi.
A noi non resta che sperare il meglio per queste povere creature, e confidare nella pietà umana, perché i cuori di sufficienti famiglie si aprano e tutto finisca bene. O, se tutto dovesse volgere al peggio, pregare che qualche angelo lassù vegli su di loro qualora dovessero davvero finire in strada.