Micio e i suoi a-mici: un libro a favore dei felini randagi
Non viviamo purtroppo, sotto numerosi punti di vista, in un mondo giusto. I gruppi sociali e le creature bisognose di aiuto e generosità non si contano, e tra di esse ci sono certamente le colonie feline. Qualcuno considera gli animali come esseri di serie B, da aiutare qualora rimanga tempo e denaro. Altri, persone come Antonella Tomassini, si spingono a scrivere un libro per tendere una zampa. Micio e i suoi a-mici – La favola del gatto che voleva fare lo scrittore, il suo prodotto letterario di narrativa, è una lettura consigliata a tutti gli amanti degli animali.
Micio e i suoi a-mici narra le avventure di Micio, un gatto randagio finito sul Ponte dell’Arcobaleno dopo essere stato investito da un’auto, e che strizzando gli occhi ha la possibilità di tornare sulla Terra in forma trasparente per aiutare i randagi.
La vera particolarità di questa storia, già di per sé tinta di gentilezza e amore, è che Micio a modo suo è esistito davvero. Il “vero” Micio era un gatto di colonia di Roma, di cui si prendeva cura l’Associazione Onlus D.I.A.N.A. e la cui morte, proprio sotto le ruote di una macchina, ha colpito profondamente la Presidente Cristina Massa. Quando, durante una telefonata, Antonella Tomassini è venuta a conoscenza della vicenda direttamente dalla Presidente Massa, ha deciso di basare proprio su Micio il racconto sul randagismo che la Presidente le aveva chiesto di scrivere.
Quel racconto è diventato, poi, il romanzo Micio e i suoi a-mici. Che è, peraltro, accreditato VeganOk, in quanto “ne rappresenta gli ideali di non violenza e rispetto per la vita in cui l’autore si riconosce”.
Non solo. Il libro è arricchito dalle illustrazioni di Alice Cumbo e dalla delicata prefazione di Enzo Salvi, nonché caratterizzato da una dedica molto, molto speciale, che non mancherà di toccare le corde giuste in più di un lettore.
“A Stefano.
A tutti i gatti che ho incontrato e incontrerò nella mia vita.
L’Amore è una carezza sfuggevole, che rimarrà sempre
nel cuore di chi la riceve e di chi la dà”
A questo punto dell’articolo, il lettore attento ricorderà che Micio e i suoi a-mici è nato con lo scopo di aiutare i gatti randagi.
Come? I proventi derivati dall’acquisto del libro vanno in beneficenza, sono destinati alle colonie di Roma curate dall’Associazione Onlus D.I.A.N.A.
Così come Micio, angelo che lavora a favore dei suoi simili, anche noi possiamo, nel nostro piccolo, fare qualcosa per quelle creature a quattro zampe che, come racconta Enzo Salvi nella prefazione, “dormono dove possono, mangiano quello che trovano, agonizzano, soffrono freddo d’inverno e caldo d’estate, sono maltrattati da persone senza cuore”.
Noi ci guadagniamo una lettura che scalda il cuore. Loro, qualcosa di molto più prezioso: una possibilità di vita in più.
Chi volesse sapere qualcosa di più di Micio e i suoi a-mici, può visitare la pagina Facebook dedicata.