Mr. Mistoffeelees, micio avvelenato dai gigli
La lista delle piante da cui tenere lontano Micio è piuttosto lunga e articolata; la lista in questione la trovate qui, e c’è da ammettere che, oltretutto, la tossicità di alcune delle piante citate non è nemmeno chissà quanto nota, nemmeno dai fioristi stessi. Purtroppo, a volte l’ignoranza di dettagli simili può persino uccidere: ce lo insegna la storia di Mr. Mistoffeelees, un micio bianco e nero rimasto intossicato dal polline di giglio.
Mr. Mistoffeelees era un bel gatto bianco e nero, amato e adorato alla follia dalla sua umana, Elizabeth Mackie. Il micio doveva evidentemente il nome al suo omonimo personaggio del musical Cats, e forse non era stato scelto a caso, perché nel musical Mr. Mistoffeelees è proprio il gatto che fa ricomparire magicamente Old Deuteronomy, l’anziano e saggio leader della banda di felini, salvandolo dalla prigionia del malvagio Macavity. Forse, proprio come il suo omonimo, questo micio bianco e nero aveva salvato la vita a Elizabeth come solo gli animali sanno fare, perché non a caso lei lo aveva voluto al suo fianco dopo la morte della madre.
Tutto l’amore del mondo non è però bastato quando, ignorando l’effetto devastante che i gigli avrebbero avuto sulla salute del suo Mr. Mistoffeelees, Elizabeth ha accettato da un’amica proprio una pianta di gigli in cambio della cessione di una vecchia cassettiera.
Non è passato molto tempo prima che Elizabeth trovasse sul muso del suo micio una macchia di polline di giglio, color giallo chiaro, che nonostante gli sforzi per rimuoverla sembrava impressa sul pelo in modo indelebile.
Troppo tardi sono arrivati gli avvertimenti via FB su come il polline di giglio, se ingerito, fosse altamente tossico per i gatti. E troppo tardi Elizabeth è corsa dal suo veterinario, Andy Nelson, che ha tentato invano di indurre il vomito in Mr. Mistoffeelees e così salvargli la vita: il micio aveva già perso i sensi. Quando neanche la somministrazione di adrenalina e un massaggio cardiaco hanno funzionato, Elizabeth si è dovuta arrendere. Il suo micio aveva ormai attraversato il Ponte dell’Arcobaleno, stroncato da un’insufficienza renale e da danni irreparabili al fegato.
Straziata nel corpo e nell’animo, ha però trovato la forza di trasformare la morte del suo Mr. Mistoffeelees in un monito rivolto agli amanti dei gatti, e con l’aiuto della Leonard Brother Veterinary Clinic, lo studio veterinario dove il micio è spirato, ha aperto una petizione su Change.org chiedendo che i gigli vengano segnalati sulla loro etichetta come letali per i gatti. La petizione in oggetto la trovate qui. Firmate e condividete, per favore: potreste aiutare a salvare tante vite.