Nani, eroina felina, protegge la sua famiglia da un orso (video)
Per quanto il mondo si stia trasformando sempre più a misura d’uomo, inghiottendo porzioni sempre maggiori di terre selvagge, la natura non si rassegna. Sono sempre più gli avvistamenti di animali selvatici nelle vicinanze di centri abitati, e senza dubbio il fenomeno è più frequente in un’area come l‘Alaska, così vicina al Polo Nord. E proprio in Alaska, quando un cucciolo d’orso si è avvicinato alla dimora di una famiglia, la gatta di casa, Nani, ha sfoderato gli artigli per proteggere i suoi umani.
Ci troviamo, per la precisione, a Eagle River. La casa che si vede nell’immagine è della signora Darliss Elliot. E la gatta qui ritratta è proprio Nani, una micia di due anni di razza Savannah normalmente dall’indole timida, perfino paurosa, che però quando ha visto la sua famiglia in pericolo non ha esitato a sfoderare il suo coraggio.
E ha funzionato, pare. L’orso, che forse non aveva mai visto un gatto in vita sua, si è allontanato camminando all’indietro!
Nonostante tutto, però, quell’orso non si è scoraggiato del tutto, perché, probabilmente spinto dalla curiosità o attratto da uno dei sacchetti posati all’esterno dell’abitazione (visibili nel video successivo), si è riavvicinato. Invano Darlissa e la sua famiglia hanno cercato di spaventarlo facendo rumore. Ma guardate cosa fa Nani…
Pur non demordendo, e andandosene alla fine con un “bottino”, l’orso si è dimostrato eccome intimorito dall’atteggiamento minaccioso di Nani. Se pure è probabile che si sia spinto fino a casa Elliot senza alcuna intenzione bellicosa, avrebbe potuto rispondere con la forza alla “sfida” di questa eroica micia, non ha voluto farlo. E per fortuna, aggiungeremmo, perché forse allora a Nani non sarebbe andata tanto bene.
Non sapremo mai, forse, cosa abbia spinto una gatta dal carattere timoroso come il suo a reagire a questo modo. Forse in lei è affiorato un barlume della fierezza delle mamme gatte, forse lei vede i suoi umani come la famiglia da proteggere. Quello che è certo che la sua storia contraddice per l’ennesima volta la teoria secondo cui ai gatti non importerebbe nulla dei loro umani.Noi siamo semplicemente felici che Nani sia vittoriosa ed illesa!