Non è sopravvissuto il cucciolo di tigre bianca di Atene, la piccola Hasija non ce l’ha fatta
Il lettore attento ricorderà che tempo fa, qualche settimana fa in realtà, abbiamo parlato di una vicenda tanto triste quanto singolare. Ad Atene, nella spazzatura dello zoo “Attica Zoological Park”, era stato trovato un cucciolo di tigre bianca con gravi problemi di salute, causati in parte dalla malnutrizione.
Chi volesse leggere per esteso cosa è successo, può farlo consultando la nostra notizia a riguardo. Oggi, ahimè, siamo qui a narrarvi un triste epilogo: non è sopravvissuto il cucciolo di tigre bianca di Atene, è stato necessario sopprimerlo.
Dello zoo è rimasto ospite circa sei settimane, eppure in quel relativamente breve periodo ha conquistato l’intero staff veterinario. E si era anche guadagnato, o meglio guadagnata, un nome tutto suo, perché pare fosse una femmina: l’avevano battezzata Hasija.
Purtroppo, la volontà non sempre è sufficiente, e nel caso di Hasija i suoi gravi problemi genetici incurabili e dolorosi non le avrebbero permesso la giusta qualità di vita e un benessere accettabile. Nello specifico, soffriva di una malattia ossea metabolica. Come ha spiegato il Ceo e fondatore dello Zoo greco, Jean-Jacques Lesueur:
“È un problema molto comune e grave che colpisce gli animali nel commercio illegale di animali selvatici.
Probabilmente è stato alimentato con una dieta scorretta, ed è gravemente carente di vitamine e minerali: questo ha reso le sue ossa estremamente fragili”.
Hasija è morta senza soffrire, a contrasto con quello che ha provato nella sua breve vita.
Ora, il sospetto di alcune associazioni animaliste della Grecia, è che il paese stia iniziando a diventare la porta d’ingresso per il resto d’Europa per questo genere di contrabbando. Purtroppo, non è sopravvissuto il cucciolo di tigre bianca di Atene, ma noi ci auguriamo che il caso di questa cucciola innocente aumenti la consapevolezza pubblica verso il problema.