Ozzy, il micio strabico
Oggi vi presentiamo Ozzy, un micio scozzese molto particolare. Un po’ come Bagheera de Il libro della giungla, si ritrova infatti con una condizione visiva strabica.
Lui e il suo umano, Ian McDougal, si sono scelti nonostante Ozzy fosse la “pecora nera” della cucciolata proprio a causa dei suoi occhi. Il sospetto è che Ozzy abbia guadagnato i suoi occhi strabici in seguito a una caduta dal davanzale durante cui avrebbe sbattuto la testa. Nondimeno, il micio non sembra soffrire della sua condizione: nonostante non sia dotato di visione laterale, si diverte come qualsiasi gatto a giocare e dare la caccia alle mosche, e si muove senza alcun problema in casa. E il signor McDougal ha dichiarato che non scambierebbe Ozzy con nessun altro gatto. L’unico “problema di convivenza” che hanno i due è che il micio tende a volte ad avventurarsi all’esterno nonostante gli sforzi del suo umano per impedirglielo, faticando poi a ritrovare la via di casa. L’ultima volta è accaduto quando il figlio dell’uomo ha lasciato socchiusa la porta un istante di troppo, ma anche stavolta tutto è andato per il verso giusto.
Il lettore attento e appassionato di gatti si accorgerà che Ozzy non è il primo gatto “non perfetto” (anche se il gatto è perfetto per definizione!), che però vive comunque alla grande. Qui Su G come Gatto abbiamo già parlato ad esempio del disturbo noto come ipoplasia cerebellare felina, o dei disturbi fisici che rendono la buffa Lil Bub tanto adorabile. Se vogliamo, Ozzy è l’ennesimo esempio di come un essere vivente sappia adattarsi alla natura e di come valga la pena dare un calcio alla “legge del più forte”: non c’è assolutamente niente in questi gatti che li renda meno smaniosi di vita rispetto ai loro fratelli privi di imperfezioni, e sarebbe quindi un peccato pensare che, solo perché sono nati imperfetti, meritino un’eutanasia o peggio. Vale la pena di ribadirlo perché ancora troppe persone pensano che gatti come Ozzy o Lil Bub soffrano, e sia meglio risparmiare loro una vita dolorosa.