I parassiti esterni: Pulci e Zecche. Un problema a cui è necessario iniziare a pensare
Quest’articolo è stato realizzato con la collaborazione della D.ssa Stefania Rossetti del Poliambulatorio Veterinario Magenta (trovate qui tutte le info utili per raggiungerli).
Considerate le condizioni meteorologiche piuttosto miti, anche nella stagione invernale, è bene non sottovalutare il problema dei parassiti esterni, soprattutto se il gatto esce di casa e visita luoghi frequentati anche da altri animali; infatti è molto probabile, anche in questo periodo, che possa essere vittima di parassiti esterni; un esempio tipico e comune è l’infestazione da pulci. Alcuni gatti tollerano abbastanza bene questa fastidiosa e forzata convivenza, per altri invece, anche la presenza di una sola pulce può scatenare reazioni allergiche con conseguenti possibili lesioni da grattamento. Questi fastidiosi insetti possono trasmettere anche alcune malattie virali e batteriche all’uomo e ai nostri animali da compagnia e sono responsabili anche di gravi dermatiti quali la dermatite allergica al morso di pulce (DAP). Questa malattia è una delle maggiori cause di alopecia autoindotta, perchè il gatto continuando a grattarsi e a leccarsi per il forte prurito si procurerà una perdita di pelo anche molto consistente.
Coma si fa a capire se il gatto ha le pulci?
E’ bene fare una premessa; l’utilizzo periodico di antiparassitari è il modo migliore per tenere lontani questi indesiderati ospiti e per evitare l’insorgere di problemi. Se notate una concomitanza di sintomi: il gatto si lecca di continuo, si gratta nervosamente e sul suo mantello notate dei piccoli granellini neri (feci delle pulci) allora è assolutamente necessario disinfestarlo. Una pulce vive dalle 3 alle 4 settimane e la femmina è molto prolifica: può produrre dalle 50 alle 60 uova al giorno, le larve che nascono dalle uova non rimangono sul pelo del gatto ma nell’ambiente che lui frequenta (cucce, tappeti, divani ecc.). Terminata la fase larvale, si racchiudono in un bozzolo da cui emergono quando le condizioni sono favorevoli, di solito si tratta di giorni, ma possono attendere anche mesi e, una volta adulte, cercheranno un ambiente ospitale, e cosa c’è di più ospitale del mantello di un cane o di un gatto? Fortunatamente l’uomo non è l’ospite prediletto, tuttavia, le loro punture possono provocargli prurito e infiammazione. Senza voler creare dell’inutile e immotivato allarmismo, è bene comunque non sottovalutare questo problema e disinfestare non solo il micio ma anche gli altri animali di casa e tutto l’ambiente, in modo da scongiurare infestazioni cicliche. In commercio esistono degli ottimi antiparassitari che debellano completamente questi parassiti, il vostro veterinario saprà consigliarvi quelli più adatti.
Le zecche
Questo parassita non è un ospite tipico del gatto che può però esserne attaccato se vagabonda spesso all’esterno o se vive a stretto contatto con un cane. Il parassita che in natura si annida tra i cespugli, si attacca prima al pelo e poi alla pelle del suo ospite e ne succhia il sangue gonfiandosi ed aumentando di volume. Quando accarezzate il micio sarà facile accorgervi della presenza di zecce perchè sentirete sotto le dita dei ponfetti che sembrano piccole cisti. La zecca si può eliminare con una pinzetta, facendo molta attenzione a rimuoverla tutta, testa compresa, infatti l’insetto si ancora alla pelle mediante un rostro boccale che, se resta conficcato nella cute, può provocare gonfiori o infezioni. Non si devono mai schiacciare le zecche, né bruciarle, né tantomeno tentare di ucciderle con alcool o benzina, Queste seppur utili informazioni non devono in nessun modo indurvi ad improvvisarvi “veterinari fai da te”, come nel caso delle pulci, la cosa migliore da fare è rivolgervi al vostro veterinario di fiducia perchè in commercio esistono prodotti efficaci sia contro le pulci sia contro le zecche e forniscono protezione per diversi mesi. E’ doveroso ricordare che alcuni dei prodotti utilizzati per i cani sono assolutamente e gravemente tossici e spesso letali per i gatti, quindi il vostro veterinario vi saprà consigliare il prodotto specifico e la giusta modalità di somministrazione.