Pepa e Meli, due vecchiette adottate in coppia

Che un gatto anziano abbia molte meno chance di essere adottato è cosa risaputa. Da molti, troppi, un animale è ritenuto troppo vecchio anche solo a un anno di età; quante possibilità può avere un gatto che, forse, non ha più molti anni da vivere? Eppure, noi vogliamo credere che esistano cuori aperti all’amore vero, quello per cui l’età non conta proprio niente. Storie come quella del micio tredicenne Archie e di Mojo e Max danno speranza. Oggi, da aggiungere alla lista delle storie che fanno sorridere c’è anche il lieto fine di Pepa e Meli.

Pepa (a sinistra) e Meli (a destra). Fonte: http://www.lovemeow.com/

Meli e Pepa, 21 anni, non hanno preso bene il loro ingresso in gattile. Meli in particolare, che quando ha manifestato il suo nervosismo e la sua paura con un comportamento aggressivo ha dovuto essere sistemata in uno spazio apposito, pensato apposta per i gatti più difficili. Nondimeno, i volontari del rifugio non si sono arresi e hanno cercato in tutti i modi di diffondere il loro appello.

Sforzi che hanno pagato, perché a posare gli occhi su di loro è stata Amanda Smith, già mamma adottiva di Camellia, una gatta di 16 anni sorda e cieca. Il rifugio che ospitava Meli e Pepa è a quattro ore d’auto da San Diego, città in cui risiede Amanda, ma lei non si è fatta fermare da questo dettaglio; suo marito è andato a prenderle senza alcuna esitazione.

Verso casa. Fonte: http://www.lovemeow.com/

Pepa è arrivata emaciata, col pelo a chiazze e con problemi ai denti, ma non ha faticato a aprire il suo cuore ai suoi nuovi umani. Tanto che ora corre loro incontro, puntualmente, al loro ritorno. Meli è invece ancora molto spaventata, e fatica a fidarsi e lasciarsi andare; l’unico membro della famiglia con cui sta lentamente uscendo dal suo guscio è la figlia di 9 anni della coppia.

Ai signori Smith non importa, non si offendono.

“Siamo pronti a darle tutto il tempo che le serve. È questo che fa la famiglia.”

Per loro, è importante che i gatti da loro adottati vivano al meglio il tempo che loro resta. Sanno che arriverà il dolore della perdita, ma mettono prima il bisogno d’amore di un gatto anziano della loro inevitabile sofferenza.

E se non è amore questo…