Pepe e la sua storia misteriosa
Ci sono animali di tutti i caratteri. Quelli più schivi e quelli che senza il tocco della mano non possono stare. Quelli più casalinghi e altri che impazziscono se non si fanno la loro passeggiata giornaliera. E ancora, altri che sembrano sbucati nella nostra vita apposta per noi. Noi abbiamo letto una stupenda storia di amicizia su LaStampa.it: quella di Paola e Pepe. E vogliamo raccontarvela.
A Montaione, in provincia di Firenze, vivevano due famiglie. Paola cercava il primo gatto da includere nella neo-allargata famiglia, il primo amico peloso per i bambini; l’altra signora si era imbattuta in un batuffolo di pelo grigio argentato dagli occhi verdi, e lo stava accudendo all’esterno, di nascosto dai suoi gelosi gatti di casa. Paola aveva in mente un tigratone, o forse un bel rosso, ma poi lei e quel cucciolo color argento si sono incontrati. E lui, è diventato Pepe.
Il loro rapporto è stato contrassegnato fin dall’inizio da fusa e tenerezze, tanto da poterlo quasi definire un “gatto-cane”; ma il tempo ha rivelato anche una vena più giocosa e avventurosa in Pepe, un istinto che lo spingeva a esplorare il mondo esterno all’uliveto di Paola e a fare agguati “da indiano”, come sono stati definiti.
E come spesso accade ai gatti lasciati liberi, anche per Pepe è arrivato il momento della prima “scomparsa”, vale a dire quel periodo più o meno lungo in cui di Micio non c’è traccia. È successo otto mesi dopo, ed è stata una settimana di ansia profonda per Paola e la sua famiglia. Alla fine, lui si è ripresentato, impaurito, dimagrito e affamato.
Ciò che è seguito, quasi a “compensare” quello spavento tremendo, è stato un anno di convivenza impeccabile. Sì, non aveva rinunciato alle sue avventure notturne, ma ogni mattina, immancabilmente, era lì, sotto il gazebo; tanto che le coccole a Pepe erano diventate parte integrante della routine mattutina. E non era raro nemmeno vederlo dormicchiare in casa.
E poi un giorno Pepe se n’è andato. Scomparso, di punto in bianco, come se nella casa e sotto il gazebo non ci fosse mai stato. Tutte le ricerche, tanto di un gatto vivo quanto di uno rimasto vittima magari di un incidente, sono state inutili. Unico indizio, la nascita di due cuccioli dal pelo argentato non lontano dall’uliveto. Di lui Paola non ha più saputo nulla.
Da un giorno all’altro, Pepe non c’era più. Ma nel cuore è rimasto.