Per tutti i randagi il cui dolore è ignorato da occhi ciechi e cuori freddi
A volte, non c’è bisogno di chiamarsi Giuseppe Ungaretti per dare vita a un pezzo letterario pregno di vita. Può darsi che in alcune composizioni poetiche manchino rima, stile o conto corretto delle sillabe, eppure se scaturiscono dal cuore giusto, possono toccare con mano molti animi. È il caso della poesia Per tutti i randagi il cui dolore è ignorato da occhi ciechi e cuori freddi. Si tratta di un componimento reperito in rete, originariamente in lingua inglese e il cui autore, o autrice, ci è purtroppo sconosciuto. Nonostante questo, merita un posto tutto suo su questo sito.
Per tutti i randagi il cui dolore è ignorato da occhi ciechi e cuori freddi
Passi affrettati di piccole zampe in una via buia;
la mamma e il suo cucciolo non trovano cibo a sufficienza.
Le costole sporgono da sotto il pelo; abbiamo fame, non lo vedi?
Distogli lo sguardo, distogli lo sguardo, distogli lo sguardo da me.
Un piccolo guerriero di strada, pieno di cicatrici.
Non c’è tempo di fermarsi e riposare, è una giungla lì fuori.
Le tue guance gonfie ti danno un’aria da duro.
Distogli lo sguardo, distogli lo sguardo, è così facile.
L’olio unto rende il suo pelo spento,
ma fa caldo, nel motore, quando i venti freddi ululano.
Con quel pelo sporco, la magrezza, basta un’occhiata…
Distogli lo sguardo, distogli lo sguardo, per te non c’è gentilezza.
Occhi acquosi, tosse insistente; cosa potrebbe essere?
Leucemia felina, o forse peritonite?
Cerca un gatto sano, dicono. Non c’è una casa per te, piccolo.
Distogli lo sguardo, distogli lo sguardo.
Dicono, “Devi cercare da mangiare proprio qui?
Sempre nella mia spazzatura, vattene gattaccio”.
Oppure, “Quel gatto è selvatico, è cattivo. Ti graffierà!”
Distogli lo sguardo, distogli lo sguardo.
Invece odio essere solo, è solo che parliamo lingue differenti.
Strizzerò gli occhi guardandoti. Mi struscerò contro quell’albero. Così, capirai.
È un segno di pace, non lo sai?
Sto morendo piano piano, e mi sento tanto solo.
Dentro di me c’è un gatto bello e dolce, dammi una possibilità, vedrai.
Distogli lo sguardo, distogli lo sguardo, distogli lo sguardo da me.
Vedo le lacrime nei tuoi occhi, distogli lo sguardo da me.