Se vivi con un gatto, ti sarà capitato di vederlo ignorare l’acqua fresca che gli hai preparato per dirigersi verso una fonte d’acqua apparentemente meno appetibile, come il sottovaso di una pianta o persino una pozzanghera. Ma perché i gatti si comportano in questo modo? La risposta è da ricercare in un mix di istinti naturali, sensibilità olfattive e preferenze comportamentali.
Analizziamo tutte le cause di questo comportamento, che a noi appare così strano.
Indice degli argomenti:
L’acqua sicura in natura
I gatti, sia domestici che selvatici, conservano un forte legame con i loro istinti ancestrali. Essendo predatori solitari, devono contare unicamente sulle proprie risorse per sopravvivere in natura. Questo include non solo la caccia, ma anche la capacità di individuare fonti di acqua sicura. L’acqua stagnante è spesso associata alla contaminazione da parte di batteri, parassiti o sostanze tossiche, motivo per cui i gatti istintivamente tendono a evitarla.
Studi comportamentali sui gatti selvatici, come quelli condotti sui gatti selvatici africani (Felis silvestris lybica), antenati dei gatti domestici, mostrano che preferiscono bere da fonti d’acqua in movimento, come torrenti o ruscelli. L’acqua corrente è meno suscettibile alla proliferazione batterica e al ristagno di sostanze nocive, il che la rende una scelta più sicura. Questo comportamento si riscontra anche nei gatti domestici, che possono percepire l’acqua stagnante nelle loro ciotole come meno affidabile rispetto a quella che trovano, ad esempio, nei sottovasi o nelle pozzanghere.
Perché sottovasi e pozzanghere sembrano più attraenti?
Sebbene l’acqua nei sottovasi o nelle pozzanghere possa sembrare stagnante, per i gatti può risultare più invitante rispetto a quella nella ciotola. Questo comportamento è influenzato da diversi fattori:
- Odore e sapore naturale: i gatti possiedono un olfatto molto sviluppato e sono estremamente sensibili agli odori e ai sapori dell’acqua. L’acqua nei sottovasi spesso contiene tracce di piante, terreno, minerali o altri elementi organici che i gatti associano a un ambiente naturale. Questo contrasto con l’acqua del rubinetto, che può avere un sapore alterato da cloro o altre sostanze chimiche, la rende più appetibile per loro.
- Simulazione dell’ambiente selvatico: un sottovaso o una pozzanghera potrebbe ricordare al gatto una pozza d’acqua naturale, percepita come una fonte “naturale” di idratazione.
- Sospensione di particelle organiche: alcune particelle presenti in queste acque possono essere viste dal gatto come indicatori di “nutrimento” o freschezza, un retaggio evolutivo che li porta a preferire queste fonti rispetto a una ciotola artificiale.
Perché la ciotola appare poco invitante?
Anche se l’acqua nella ciotola è sempre fresca e pulita, come detto, i gatti potrebbero percepirla come meno naturale. Ciò è legato a diversi fattori:
- materiale della ciotola: le ciotole di plastica possono trattenere odori sgradevoli, mentre quelle in acciaio o ceramica sono migliori, pur comunque non imitando una fonte naturale.
- mancanza di movimento: l’acqua ferma non attira i gatti tanto quanto un flusso in movimento, che segnalerebbe freschezza e pulizia.
- posizione della ciotola: se la ciotola è troppo vicina al cibo o alla lettiera, il gatto potrebbe percepirla come contaminata. In natura, i gatti tendono a cercare fonti d’acqua distanti dalle loro prede, dai luoghi in cui fanno i bisogni e dalle aree potenzialmente contaminate, preferendo luoghi che percepiscono come sicuri e privi di rischi.
Consigli per incoraggiare il gatto a bere dalla ciotola
- Utilizzare fontanelle d’acqua: le fontanelle forniscono un flusso continuo di acqua fresca, attirando i gatti che preferiscono l’acqua corrente.
- Offrire acqua filtrata o in bottiglia: questo può ridurre la presenza di odori o sapori sgradevoli presenti nell’acqua del rubinetto.
- Posizionare più ciotole in casa: distribuire diverse ciotole in vari punti della casa può aumentare l’accessibilità e l’interesse del gatto per l’acqua.
- Mantenere le ciotole pulite: lavare le ciotole quotidianamente per prevenire l’accumulo di residui o odori.
- Evitare materiali che trattengono odori: ciotole in acciaio inossidabile o ceramica sono preferibili rispetto alla plastica, che può trattenere odori.