Il Po è esondato, e il rifugio di Moncalieri ha bisogno di aiuto!
La cattiveria umana è spesso incomprensibile, e mirata a fare del male a una creatura precisa, o quantomeno o una categoria di creature. La forza della natura, al contrario, è prorompente e selvaggia, non guarda in faccia nessuno, non si preoccupa di cosa incontra sul suo percorso. E se ne sono accorti, circa una settimana fa, i volontari del rifugio di Moncalieri (TO) noto come “L’Albero di Mais“, quando è esondato il fiume Po. Dopo l’incontro brutale con la forza del fiume, ancora oggi il rifugio di Moncalieri ha bisogno di aiuto. Ce lo ha raccontato Chiara Campiglia, volontaria presso la struttura.
Questo video, postato sulla pagina Facebook del rifugio, offre un’idea sufficientemente chiara dell’emergenza. Fortunatamente il primo piano non è stato raggiunto dall’acqua, ma il piano terra, dove avevano sede gli uffici, la sala veterinaria, la cucina e i box dei cani ha subito ingenti danni.
Vogliamo tranquillizzare tutti i lettori: i cani ed i gatti ospiti de “L’Albero di Mais” stanno tutti bene. I primi sono stati spostati al rifugio Ramondetti di Trofarello per tempo, prima che la situazione si facesse preoccupante; i secondi si trovano al primo piano, pertanto al sicuro.
I danni, però, rimangono ed il rifugio di Moncalieri ha bisogno di aiuto.
La struttura “L’Albero di Mais” è un pezzo fondamentale del mosaico che è la rete animalista del torinese. Prende il nome da Mais, il micio salvato diversi anni fa tramite una folle corsa nei campi di mais che ne è poi diventato quasi la mascotte. Il rifugio, convenzionato con la L.I.D.A Moncalieri Onlus, è stato fondato circa vent’anni fa come solo canile, e dieci anni fa ha cominciato ad accogliere anche i gatti; le responsabili Cristina Amparore e Chiara Arbau, con l’aiuto di volontarie come Chiara Campiglia, si prendono cura tanto dei randagi quanto dei gatti di colonia, cercando attivamente casa ai mici che non siano per natura selvatici.
“L’Albero di Mais”, e qui viene il punto dolente anche in relazione all’esondazione, è autofinanziato. Gli unici aiuti che alcuni dei comuni del torinese offrono sono convenzioni relative la sterilizzazione dei gatti appartenenti a colonie registrate presso le ASL.
A tal fine, è stata organizzata una raccolta di cibo e coperte presso il negozio Delizia Point Nichelino, sito in via Torino 42, che si terrà sabato 3 dicembre dalle 16 alle 19,30.
Se non potete presenziare alla raccolta, non preoccupatevi: ci sono altri modi per offrire una zampa.
Di cosa ha bisogno il rifugio di Moncalieri?
La lista è aggiornata periodicamente sulla pagina FB dedicata. Al momento, i materiali necessari a rendere nuovamente funzionale la struttura sono i seguenti:
– ceste in plastica dura di varie dimensioni (piccole/medie/grandi)
– cucce a casetta di media/grande dimensione
– mobilia sala veterinaria
– misuratore glicemia
– aerosol
– cancelleria per l’ufficio
– scaffali di ferro
– stufa a pellet
– pellet
– aspiracenere
– asciugatrice
– tagliaerba
– decespugliatore
– borse acqua calda
– pompa aspirazione acqua
– attrezzi in legno per ricreare l’area agility dedicata ai cani
I materiali possono essere consegnati direttamente presso il rifugio. La struttura si trova a Moncalieri, in Corso Savona 140, ed è aperta tutti i giorni, con l’esclusione di mercoledì e domenica pomeriggio, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00.
Se non aveste questi materiali, sappiate che il rifugio di Moncalieri ha bisogno di aiuto anche dal punto di vista tecnico e pratico: servirebbe inoltre l’aiuto di un professionista specializzato in opere di muratura, al fine di risistemare i locali danneggiati. E ovviamente, nuovi volontari sono sempre i benvenuti. Chi volesse dare una mano, può inviare un messaggio privato alla pagina FB con nome, recapito telefonico, il giorno disponibile (o mezza giornata) ed eventuale materiale disponibile.
È possibile, invece, inviare un contributo in denaro?
Certamente! L’iban di riferimento è questo:
Lida Sezione Moncalieri
IBAN IT 46 X060 8520 0000 0000 0026272
Per qualsiasi dubbio o domanda, le volontarie e le responsabili sono disponibili al numero 347/6948275, via mail ad amici.canilemoncalieri@gmail.com o appunto sulla pagina FB.
In chiusura di questo articolo, spostiamo i riflettori su due gatti molto speciali: Mimì e Sweet, i due ospiti felini che hanno più bisogno di una casa tutta loro.
Chi si innamorasse di questi due musetti, troverà nel loro appello di adozione, linkato in questo articolo, tutte le informazioni necessarie.
Non resta ora che invitare quanti ne abbiano la possibilità a offrire una zampa. Il rifugio di Moncalieri ha bisogno di aiuto, in memoria di Mais e affinché le creature che ospita possano ritrovare la loro serenità.