Rapallo e la casa degli orrori
È innegabile che i social network siano ormai diventati una risorsa di incommensurabile valore per volontarie e volontari animalisti. Grazie a mezzi come Facebook e Twitter hanno infatti la possibilità di rendere nota la loro situazione, documentarla con foto e ricevere aiuto e diffusione non solo dall’intera Italia, ma potenzialmente dal mondo intero. Eppure ci sono storie di cui, egoisticamente parlando, si preferirebbe non venire affatto a conoscenza. Storie a cui in cuore buono non ce la fa a volgere la schiena. Vere e proprie storie dell’orrore, come quella di Rapallo (Liguria).
Immaginatevi una stanza satura di gatti, dove il cibo scarseggia come lo spazio. Diciamo 4 maschi, 16 femmine e una marea di cuccioli. Le femmine, ovviamente, non sterilizzate e libere di vagabondare, di andare a concepire ancora altri cuccioli, in altre parole. Una stanza che è la vera e propria negazione del rispetto per gli animali, perché chi li ama non li manda a vagabondare e accumulare parti su parti, specie se non può poi prendersi cura della conseguente prole. E così, quando Chiara Desanctis si è trovata di fronte a questa scena non ha potuto fare altro che rimboccarsi le maniche e cercare di fare il bene di questi gatti: vale a dire adottare, fare adottare, sterilizzare.
Solo che la sterilizzazione non è gratuita. 1500 euro: questo il prezzo complessivo dell’operazione per tutti i gatti. Un prezzo stracciato, ma ancora piuttosto alto per una persona sola. E quindi, confortata da mani amiche, ha aperto una lotteria per il pagamento delle spese. L’evento lo trovate a questo link. Noterete che la lotteria è terminata e conclusa, ma nell’evento ci sono ancora gli appelli di adozione dei mici. Mici che aspettano soltanto una marea di condivisioni.
Questi mici aspettano solo noi, e voi. Rapallo è solo una località del resto: quante “Rapallo” abbiamo già conosciuto? Quante ne sorgeranno ancora? L’assenza di rispetto per gli animali non ha residenza, è un germe che attecchisce ovunque.
Si tratta solo di aprire il cuore a questi mici. Risolvere tutte le emergenze del mondo è impossibile, purtroppo lo sappiamo. Ma del resto, una condivisione non costa a nessuno.