Una sentenza notevole a favore degli animali: accade in Ohio
È cosa indubbia che le leggi tutelino l’essere umano prima degli animali. Non solo, alcuni sistemi giudiziari danno alla vita animale così poca considerazione da non tutelarla nemmeno dai crimini e dagli abusi più atroci. Fortunatamente, non è andata così in Ohio, stato degli Stati Uniti, in cui è stata recentemente espressa una sentenza notevole a favore degli animali. Una donna che ha abbandonato al freddo 35 gattini ha subito un fato esemplare e peculiare.
La signora Michelle M. Murray, in una notte di settembre, si è trovata tra le mani 35 bisognosi di aiuto e affamatissimi gattini. La sua reazione farebbe rabbrividire forse anche il cuore più gelido: la donna ha infatti abbandonato i piccolini in due parchi diversi, lasciandoli completamente a se stessi.
Durante il processo, ha addotto come motivazione per il gesto il fatto che la Humane Society locale abbia rifiutato di accogliere gli animali. Gran parte dei gattini è poi stata tratta in salvo, nonostante le ore passate al freddo della sera abbiano causato loro importanti problemi respiratori e portato alla morte nove di loro.
Il giudice assegnato al caso, Michael Cicconetti, ha preso parecchio seriamente la faccenda. All’imputata, ha domandato:
A lei piacerebbe essere abbandonata in un parco nel cuore della notte, al freddo accerchiata dal buio, e dover poi passare le ore con l’ululato dei coyote e il verso dei procioni nelle orecchie senza sapere quando arriveranno i soccorsi, e neppure quando potrà di nuovo mangiare qualcosa?
Il Giudice Cicconetti ha lasciato scegliere alla signora Murray la sua stessa sentenza, tra due alternative: o novanta giorni di detenzione per abbandono di animali domestici, o 14 giorni di detenzione, 15 giorni di arresti domiciliari, una donazione di 3.200 $ alla Humane Society ed una di 500 $ ai custodi del parco che hanno soccorso i poveri gattini.
La scelta è caduta sulla seconda opzione. E la prima nottata di detenzione, avvenuta in novembre, la signora Murray l’ha trascorsa in una zona remota del parco, al buio e al gelo, senza equipaggiamento adatto, con la sola possibilità di accendere un fuoco affinché non finisse in pericolo di vita.
Decisamente una sentenza notevole a favore degli animali.