Serval nero: avvistato un raro esemplare in Kenya, in una riserva
Sono tanti i felini selvatici che raramente si prestano allo scatto di uno strumento fotografico. Il primo tra tutti, e il più conosciuto in Italia, è certamente il gatto selvatico. Oltre i nostri confini nazionali, meritano una menzione il gatto delle sabbie, solo recentemente catturato su pellicola in versione cucciolo, nonché il famigerato gatto-volpe. Ora, grazie al fotografo Sergio Pitamitz, abbiamo una testimonianza in più del Serval nero. Il fortunato incontro con questo schivo felino è avvenuto in Kenya, nel Lualenyi Camp, una riserva privata vicino allo Tsavo National Park, il 18 febbraio dell’anno corrente.
Era il 18 febbraio quando Sergio Pitamitz guidava un tour fotografico nel Lualenyi Camp. Una macchia scura, ben visibile nella vegetazione, ha attirato la sua attenzione a sufficienza da spingerlo a fermare il suo mezzo. Così, lui e il gruppo al suo seguito hanno potuto ammirare questo esemplare, che dopo essersi concesso alla vista per un breve tratto ha ripreso la sua strada.
Tecnicamente parlando, questo Serval nero è affetto da melanismo, ovvero i suoi geni sono mutati in modo tale che la presenza di pigmenti scuri è maggiore rispetto a quella di pigmenti chiari.
Si tratta di un avvistamento straordinario perché, normalmente, questo felino parente stretto del Caracal presenta un pelo maculato, similarmente al ghepardo. Non solo: poiché i Serval si muovono generalmente nelle ore notturne, è difficile incontrarne uno durante un safari. Ciò, unito al colore del manto nero, rende il colpo di fortuna di cui parliamo un caso più unico che raro.
Quando ti occupi di fotografia naturalistica sei sempre alla ricerca
di qualcosa di raro, di strano. È stato assolutamente incredibile.
Questo ha dichiarato il signor Pitamitz al sito web “Nationalgeographic.it”.
Del resto, come spiega Eduardo Eizirik, biologo ed esperto di melanismo felino alla Pontifical Catholic University, di Rio Grande do Sul, in Brasile, i casi documentati di Serval nero sono solamente sei in totale.
Noi, da gattofili, non possiamo che essere felici di questo splendido scatto e ringraziare nuovamente Madre Natura per le meraviglie che ci dona.