Si chiama Keyra il primo cucciolo di ocelot nato in Italia. Ed è adorabile!

Si chiama Keyra il primo cucciolo di ocelot nato in Italia, e sta già rubando cuori a destra e a manca. E del resto, come resistere a un musetto del genere?

Si chiama Keyra il primo cucciolo di ocelot nato in Italia

La stupenda Keyra. Fonte: http://www.ansa.it/. Foto di VENTURELLI – Riproduzione riservata.

La tentazione è forte, ma non bisogna farsi ammaliare da questi occhioni così profondi. L’ocelot, infatti, è noto anche come Leopardus pardalis e sebbene condivida, e non è poco, con il nostro casalingo Felis silvestris catus l’intera classificazione scientifica, è tutto tranne che un animale domestico. L’ocelot rientra tra i piccoli felini, proprio come il gatto domestico, eppure ha un habitat ben preciso e mal sopporterebbe la vita d’appartamento. Preferisce di gran lunga le foreste tropicali, le paludi di mangrovie e le foreste secche di montagna.

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Si chiama Keyra il primo cucciolo di ocelot nato in Italia, e anche per questo ha fatto notizia. Non è facile riprodurre nel nostro paese un habitat accogliente per questo felino.

Al Parco Natura Viva di Bussolengo, in provincia di Verona, ci sono riusciti così bene da creare in Andy, la sua mamma, le condizioni adatte alla ricerca di una gravidanza. E proprio tre mesi fa è nata Keyra.

Di lei, e delle “paure di mamma Andy”, ha raccontato a Ansa.it Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco.

Nella storia di Andy c’è la ragione della sua insicurezza. Lei non fu svezzata e allevata dalla sua mamma ma dai keeper del parco zoologico dove nacque. Sebbene ora sia adulta, rimane il fatto che non abbia mai vissuto su di sé l’esperienza dell’accudimento da parte di un adulto della propria specie, al quale si aggiunge l’inesperienza stessa di essere mamma per la prima volta. Questo ha comportato una maggiore inquietudine nel gestire la voglia di esplorare di Keyra e un po’ di tempo in più per accettarne gli spostamenti autonomi.

Ignara di tutti i riflettori posti su di lei, delle preoccupazioni materne e dello sguardo attento di mamma Andy e papà Philip, Keyra si gode la vita.

I tre mesi di Keyra ora impediscono alla mamma di riuscire a trasportarla e portarla al sicuro. Così, Andy, non può far altro che tranquillizzarsi ed osservarla mentre gioca con qualunque cosa si muova, che sia un rametto, un sassolino o un arricchimento da scartare. Anche se la sua attività preferita rimane quella di arrampicarsi dappertutto, in perfetto “stile ocelot”.

Che dire, proprio parente delle nostre tigri d’appartamento!