Siberia: ritrovato un cucciolo di leone delle caverne perfettamente conservato nel permafrost
Di felini, ormai lo sappiamo, ne esistono numerose specie e sottospecie, ciascuna con le sue caratteristiche distintive. Non tutti, però, conoscono gli antenati dei nostri felini odierni, coloro che calcavano la nostra Terra durante le ere geologiche precedenti. Qualche indicazione a riguardo può fornircela il cucciolo di leone delle caverne Sparta.
Il cucciolo di leone delle caverne Sparta, appartenente più precisamente alla sottospecie nota come Panthera leo spelaea, è stato ritrovato come fossile tra il 2017 e il 2018 in Siberia ed è poi finito in custodia presso il Centro di Paleogenetica di Stoccolma.
This CAVE LION cub is arguably the best preserved #iceage animal ever found!
It’s name is Sparta.
In a paper published today with colleagues from 🇷🇺 🇯🇵 & 🇫🇷, we use DNA & 14C to show that it’s a female cub that died c 28,000 years ago.
Read more here:https://t.co/Vc2VI7VFfJ pic.twitter.com/NkXTFCvsyB
— Centre for Palaeogenetics (@CpgSthlm) August 4, 2021
Sparta era in realtà una femmina, vissuta circa 30.000 anni fa.
Il suo ritrovamento è importante in particolare per lo stato straordinario del fossile: era ancora ricoperto di pelo dorato, e i denti, la pelle, i tessuti molli e i baffi erano ancora intatti. Questo stato di conservazione è probabilmente dovuto a una precoce sepoltura, non a opera di un genitore o un predatore bensì di una frana o del permafrost.
Con ogni probabilità, quindi, a provocare la morte di Sparta è stata appunto una frana o una caduta all’interno di una frattura del permafrost. Il corpo presenta infatti sì segni di traumi, ma non causati da un predatore o comunque di violenza di quella natura. A provocarli, infatti, la possibile caduta.
Comunque sia andata, la scoperta più interessante che ci ha regalato il cucciolo di leone delle caverne Sparta riguarda una particolarità del suo mantello. È infatti provvisto di sottopelo, utile a sopravvivere al gelo del nord. Forse la nostra cucciola è nata in Alaska, dove il Panthera leo spelaea era abitante abituale. Il Panthera leo spelaea, oggi estinto, presentava un’altezza di circa un metro e una lunghezza di circa due metri, coda esclusa, con dimensioni di poco inferiori a quelle dei leoni africani moderni.
Per chi fosse interessato, qui si possono leggere le analisi preliminari eseguite su Sparta
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