Soldati adottano gatta e i suoi piccoli: serve aiuto per portarli in America

L’hanno chiamata “Sergente Whiskers” per i suoi lunghi baffi e il suo sguardo serio (ma dolcissimo). Nella base di alcuni soldati americani in missione in Medio Oriente le giornate sono meno dure da quando c’è lei, una bellissima gatta rossa, con i baffi lunghissimi. La micia è arrivata nella loro caserma in cerca di aiuto, ed ha trovato Kelsey, una sergente in carne e ossa. La soldata ha subito prestato attenzione alla gatta, dandole cibo e curando le sue ferite. E subito tra loro è nato un forte legame, tanto da darle lo speciale soprannome che abbiamo citato a inizio articolo.

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Soldati aggiunti

Con il passare dei giorni, tra i soldati e la gatta si è instaurato un rapporto particolare. Loro le davano cibo, acqua e attenzioni, e lei ricambiava con tanto affetto e un po’ di spensieratezza. Ma una notte, Whiskers ha portato a Kelsey e ai suoi colleghi altri due gattini. Erano i suoi cuccioli, che aveva probabilmente tenuto all’esterno dell’accampamento nell’attesa di capire se quel luogo fosse sicuro. Anche i suoi cuccioli erano denutriti e bisognosi di cure. Il sergente Kelsey e i suoi colleghi hanno fatto il possibile per aiutarli e tenerli in vita, riuscendoci.

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Missione America

Ora, però, il team americano tornerà negli Stati Uniti, e sta lanciando un appello per raccogliere fondi e portare con sé anche i tre gatti. Per farlo, ha chiesto aiuto a Guardians of Rescue, un’associazione no profit che, tra le altre cose, ha un programma dedicato ai membri delle forze armate e ai loro animali domestici salvati. È stata lanciata una raccolta fondi per aiutare il sergente Whiskers e i suoi piccoli a partire per l’America con i soldati. A questo link (guardiansofrescue.org/donate) troverete tutte le informazioni per eventuali donazioni.