Spock, micio salvato grazie a Pokémon Go e al grande cuore di uno studente
Fin dalla sua prima comparsa sui nostri smartphone, Pokémon Go è stato fonte di dibattito e discussione. C’è chi lo adora e coglie ogni concepibile occasione per connettersi e andare a caccia, come chi lo considera un passatempo infantile, insulso o noioso nel migliore dei casi. Quel che è certo è che Pokémon Go ha spinto parecchi a girovagare più spesso per le loro città, e proprio questo ha già portato a un meraviglioso salvataggio felino. E simile è la storia Spock, micio salvato grazie a Pokémon Go da uno studente.
Questo rossino affascinante è Spock, fotografato all’età di sei mesi nella sua nuova, amorevole casa. E davvero senza Pokémon Go, forse, a quest’ora sarebbe morto solo sotto il sole estivo, di fame e di sete.
Era l’estate del 2016 quando l’utente Imgur joelalmeidaptg era tornato a casa da Lisbona, dove studia, per trascorrere il periodo estivo. La giornata in questione era particolarmente afosa, pertanto davvero le strade erano ben poco popolate e joelalmeidaptg era forse l’unico in giro per la città.
Nel silenzio che lo circondava, ha così udito un flebile suono proveniente dalle vicinanze di un quadro elettrico coperto. Assomigliava a un pigolio, ma di uccelli in giro proprio non se ne vedevano; così lui ha deciso di investigare. E la sua indole avventurosa lo ha portato a scoprire… un gattino intrappolato dietro quel quadro elettrico.
La sua situazione era particolarmente grigia, perché in qualche modo si era incastrato tra il quadro e la sua parte inferiore all’altezza della testa; non aveva modo di liberarsi né muoversi.
Forse altri avrebbero scrollato le spalle e se ne sarebbero andati, dando il poveretto per morto o quantomeno in punto di morte. Non così joelalmeidaptg, che invece ha provveduto a chiamare i vigili del fuoco, perché in qualche modo liberassero il micio.
I vigili del fuoco, accorsi alla chiamata, hanno prima provato a ungere con dell’olio il pelo del micio e a farlo scivolare fuori, ma il tentativo è risultato inutile.
Se era impossibile estrarre il micio, hanno deciso, avrebbero smosso invece il quadro elettrico. E detto fatto, hanno chiamato la polizia per ottenere l’autorizzazione necessaria a quello che era, sostanzialmente, un intervento di urbanistica.
La polizia non solo concesso il permesso, ma ha anche delimitato l’area in modo che i soccorritori potessero agire in tutta sicurezza!
Purtroppo, inizialmente anche quel tentativo sembrava destinato a fallire. Inclinare il quadro è risultato più difficile del previsto, gli strumenti dei vigili del fuoco parevano insufficienti. È stato persino chiamato un operatore perché aprisse il quadro con l’apposita chiave, ma l’intrico di fili all’interno ha reso subito chiaro che quel piano d’azione non poteva funzionare.
Alla fine, tre ore dopo l’ìnizio dei soccorsi, qualcuno ha avuto l’idea giusta: utilizzare l’apposito macchinario costruito per fissare in loco il quadro, questa volta per smuoverlo un poco senza rischio di esplosione. E ha funzionato!
Si doveva decidere, ora, cosa fare di Spock, micio salvato grazie a Pokémon Go. In accordo con i genitori, joelalmeidaptg ha acconsentito a portarlo a casa propria; lo avrebbero ospitato per la notte, per poi portarlo in un rifugio il giorno dopo.
Sporco, spaventato e intimorito, Spock, così lo ha subito soprannominato il padre di joelalmeidaptg, non ha risparmiato soffiotti e atteggiamenti da duro verso gli umani di casa, mentre di contro ha da subito legato con i gatti e il cane. Catturarlo, fargli un bagno e togliergli, una per una, tutte le pulci non è stato per nulla facile. Ma alla fine eccolo qui, rassegnato al contatto umano e ripulito.
Eccolo dopo il suo primo pasto, lì lì per cadere addormentato.
E ovviamente, il giorno dopo ha subito preso possesso della ciotola del cane.
Chi si aspetta che Spock sia diventato un coccolone amante delle ginocchia umane rimarrà deluso. È invece rimasto diffidente, abbastanza sicuro delle buone intenzioni da rimanere in casa e smettere di soffiare ma non così tanto da farsi toccare e coccolare.
Soltanto un membro della famiglia è riuscito a carezzare quel pelo soffice: proprio joelalmeidaptg, nonostante a causa dei suoi studi passi poco tempo a casa.
Prova del fatto che Spock, micio salvato grazie a Pokémon Go, è a suo agio nella sua nuova casa è anche il modo rilassato in cui gioca con le penne…
… e con i calzini.
Che dire, buona vita Spock!