“Storie di gatti”, un’antologia felina a favore dei terremotati del Centro Italia
Non è un segreto che gli animali siano creature in grado di tenere viva l’umanità e la speranza, intese come sentimento positivo verso il valore della vita e verso il prossimo. Lo testimoniano le tante storie che giungono a noi da zone di guerra, in cui gruppi interi di militari adottano un gatto randagio e grazie alla sua vicinanza riescono a placare il tumulto che le brutali azioni belliche causano in loro.
Non sono però solo le zone di guerra, le aree in cui c’è bisogno di positività: l’inferno è anche ritrovarsi in un paese distrutto dal terremoto, che è ancora, e al tempo stesso non è più, casa propria. Ed anche lì serve la speranza. Per questa ragione, la scrittrice Serena Bianca De Matteis ha unito la figura portatrice di speranza dell’animale alla sua passione per la scrittura, ed ha curato l’antologia Storie di gatti.
L’antologia di racconti felini Storie di gatti è un’iniziativa data alla luce da molteplici mani. La prima scintilla di vita, comunque si deve a Serena Bianca De Matteis, che all’indomani del terremoto che ha colpito il Centro Italia ha deciso di mettere la sua penna al servizio delle popolazioni colpite, tanto bisognose di aiuto, e sul suo blog ha lanciato un appello a quanti appassionati di scrittura volessero fare altrettanto: ne è nata l’antologia di storie canine Buck e il terremoto, i cui proventi sono stati, e continueranno a essere per quel che riguarda le vendite future, devoluti alla Croce Rossa Italiana al fine di offrire una mano amica alle popolazioni terremotate.
Oltre a portare finanziamenti, i racconti della precedente antologia canina erano incentrati appunto su un tema: la speranza dopo la tragedia, quel barlume che permette di guardare al futuro. E così è per Storie di gatti.
“Uomini e animali condividono un grande cuore, e sono capaci di continuare contro ogni speranza a dare una mano ai loro simili”
Queste parole di Serena Bianca De Matteis, pronunciate da lei durante un’intervista radio con RadioLibri, sono più che esemplificative.
A onor del vero, Storie di gatti ha anche un terzo obiettivo: mantenere vivo il progetto a favore dei terremotati, che dopo l’uscita della prima antologia è stato denominato “Buck e il terremoto” e si è guadagnato un sito web dedicato, una pagina Facebook e anche un account Instagram.
Tenere vivo il progetto significa tenere l’attenzione puntata sulle persone colpite dal dramma delle scosse, che se pure sono cadute nel dimenticatoio in molti cuori e menti ancora oggi soffrono le conseguenze di ciò che è accaduto, ed hanno più che mai bisogno di aiuto.
E del resto, ammettiamolo: il mondo si divide tra cinofili e gattofili. Era perciò giusto dare spazio anche ai nostri felini preferiti.
Ma chi sono, le splendide anime che hanno aiutato la signora De Matteis a far nascere questa antologia felina? I nomi da fare sarebbero tanti, troppi per un articolo, così ci limiteremo a menzionare le tre persone che hanno messo i cosiddetti mattoni di fondamento di Storie di gatti: Silvia Algerino, che in quanto webmaster del sito e media manager si è occupata del marketing, Sara Gadioli, responsabile dell’editing, ed Elisa Riddo, autrice della copertina. Il gruppo tutto è comunque formato sia da professionisti del mestiere, sia, anche, da alcuni scrittori esordienti e blogger che hanno dato il loro contributo all’antologia.
Noi di GcomeGatto non abbiamo dubbi che Storie di gatti sarà un successone: perché, come ha commentato la signora De Matteis, i gatti scatenano passioni.
Storie di gatti è uscito il 24 maggio ed è possibile acquistarlo in formato ebook, al costo di 3,99 €, a questo link di Amazon. Ben presto sarà acquistabile anche in formato cartaceo!
Per chiudere in bellezza, vale la pena di presentare al popolo tutto di GcomeGatto le due gatte della signora De Matteis, che sono state anch’esse ispirazione per il progetto.
Che altro dire? Auguriamo tanta, tanta fortuna a Serena De Matteis e all’antologia Storie di gatti. Oltre a ringraziarla per le splendide fotografie che ci ha fornito.
Per chi non fosse ancora convinto, ecco lo stupendo video promozionale.