
Il locale si chiama “Romeow Cat Bistrot” e si trova appunto nelle capitale, all’interno del quartiere ostiense vicino al Gazometro. L’idea non è altro che una reinterpretazione italiana dei Cat Cafè giapponesi: il locale unisce dunque la passione per lo stile di vita vegano all’amore per i gatti, ospitando ben sei felini provenienti da gattili, decisamente a proprio agio nelle vesti di padroni di casa.

I sei mici – Romeow, Maos, Nino, Frida, Lamù e Irì – hanno, all’interno del locale, persino una zona a loro riservata, un grande albero che domina la sala centrale. Tuttavia, il Romeow Cat Bistrot, non è l’unico ristorante felino presente in Italia: alcuni bistrot dedicati ai gatti d’ogni genere hanno infatti aperto anche a Torino. Si tratta dunque di una moda che arriva dal Giappone, dove i “Neko Cafè” – Neko significa non a caso gatto – sono oltre 100. Va comunque precisato che il fenomeno trova però origine a Taiwan, dove il primo Cat Cafè ha aperto nel 1998.
