Trasloco? Ecco come il vostro gatto lo renderà un inferno!
I gatti, si sa, sono esseri abitudinari. Perfino muovere il loro grattatoio di pochi centimetri talvolta può indispettirli. Figurarsi un trasloco, dover lasciare l’ambiente che hanno plasmato a loro piacere in lunghi anni. C’è da giurarvelo, il vostro micio ve la farà pagare. Rendendovi difficile ogni singolo passo verso la nuova casa.
Se il vostro gatto è particolarmente dispettoso, non appena percepirà l’imminente prospettiva di un trasloco farà di tutto per farvi credere che non ha obiezioni. Per la prima e unica volta nella vostra convivenza, tornerà il felino perfettamente educato che vi ha rubato il cuore (rivelando solo dopo una natura dispettosa): niente graffi alle tende, niente grattate di unghie su divani e poltrone, niente vomitate nel centro della stanza. Abbasserete la guardia in men che non si dica.
Trasloco, naturalmente, è un altro nome per “paradiso delle scatole”. E lui non si farà certo sfuggire l’occasione. Non solo al momento di impacchettare tutto il marasma di casa farà tutto il possibile per “aiutare” ficcando naso, testa e possibilmente tutto il corpo tra bicchieri, coperte, vestiti o qualsivoglia siate impegnati a sistemare, ma nel momento in cui vi farete prendere dalla tenerezza e vi arrenderete, decidendo di scattare una foto… quello sarà il momento in cui micio perderà temporaneamente interesse per gli scatoloni. Giusto un secondo prima che clicchiate per scattare la foto.
Il gran giorno, nel frattempo, è arrivato. Tutto è impacchettato e sigillato, resta una sola notte nella vecchia casa e soltanto il letto è rimasto posizionato, per necessità di riposo notturno. Quando alle 6 la sveglia suona, tutto è esattamente dov’è stato lasciato tranne una cosa: dov’è micio? Cercarlo vi farà perdere almeno un quarto d’ora, e diciamo un quarto d’ora se il vostro gatto è tutto sommato magnanimo. Dopotutto la casa svuotata dei suoi arredi è un territorio irresistibile da esplorare, e così tutti i nascondigli. In alternativa, sarà sotto il letto, sufficientemente fuori dalla vostra portata da costringervi a strisciare a terra per metterlo in un angolo, ammesso che ci riusciate. Certo, poi il mal di schiena rimarrà per tutta la giornata.
Dunque, ora tutto è quasi pronto. Eppure resta ancora un asso nella manica, se non siete stati abbastanza prudenti da rinchiudere il micio, nel qual caso allieterà le operazioni di carico nel camion con un concerto felino. Non sarà mai peggio del terrore di averlo perso, ritrovandosi ad accusare gli operai di aver lasciato la porta aperta e aver fatto scappare il micio per sempre. Vi sveliamo un segreto: per tutto il tempo, prima di ricomparire come nulla fosse, sarà rimasto nascosto proprio dentro al camion. Appositamente per farvi precipitare in un abisso di disperazione.
Contro i tutti i pronostici, alla fine ce l’avrete fatta a intrappolare la bestia selvaggia e a partire. Ma se credete che finisca qui, vi sbagliate di grosso, perché avrete forse vinto una battaglia ma la guerra è ancora in atto. E il micio la combatterà a suon di ululati di protesta, ora dopo ora di viaggio, e richiedendo urgentemente una pausa-lettiera ogni volta che vi troverete impossibilitati ad accostare in fretta e accontentarlo. Le conseguenze? Saranno un problema vostro.
Ora, se siete sopravvissuti a tutto questo, dovreste essere arrivati alla vostra nuova casa. Tempo di aprire gli scatoloni! Lui sarà lì, pronto a darvi assistenza e curiosare puntualmente dove voi state maneggiando, saltando da uno scatolone all’altro e dove possibile scombussolare il rigido mosaico che avete costruito in ciascun scatolone per farci entrare tutto. Potreste anche essere stati lungimiranti, però, nonostante tutto, e aver rinchiuso in bagno il felino perché non scappi di nuovo durante il trasporto dal camion dei traslochi all’interno della casa; se farete questa scelta, vi ritroverete ad ascoltare il secondo o primo, a seconda della vostra precedente scelta di gestione del gatto durante il carico di mobili e scatole, concerto di ululati felini.
Dopo ciò, graziosamente, vi verrà probabilmente concessa una tregua, necessaria anche al vostro amico felino per adattarsi al cambio di ambiente. Tregua che durerà più o meno fino al momento in cui monterete le tende. Sarà allora che micio, ringalluzzito nonostante tutto al pensiero di avere uno spazio tutto nuovo, insisterà per controllare la stabilità di tutti i davanzali e del supporto di tutte le tende… aggrappandovisi con le unghie. Qualcuno dovrà pur controllare che la vostra nuova casa sia forte e solida, no?
In tutto ciò, forse, a voi sembrerà che il micio persino si diverta. Non pretendiamo di leggere le menti feline, ma ne dubitiamo causa proprio la natura abitudinaria dei felini. Il vostro gatto probabilmente odia la sola idea di traslocare, e potrebbe spingersi a un gesto estremo pur di aumentare le sue possibilità di non doverlo fare mai più: se nella vostra casa c’è un giardino o un cortile potrebbe spingervi ad adottare un cane, perché, si sa, i cani hanno bisogno di uno spazio aperto e l’idea di mettervi a cercare un’altra casa con i requisiti adatti a un cane potrebbe anche non piacervi.