Tre ragioni per cui i gatti non sono falsi e insensibili, secondo logica

Flaminea

25 Luglio 2017

Sì, sappiamo cosa penserà chi legge il titolo di questo articolo: che è sufficiente aprire il cuore e percepire l’amore dei nostri amici per capire come i loro gesti non siano affatto un qualche cosa di interessato e finto. Del resto, più di un gatto ha avvisato i suoi umani per tempo in occasione di una fuga di gas o di un incendio, in tempo perché si salvassero la vita, invece di correre a gambe levate al sicuro.

Se, tuttavia, questo non bastasse ai più scettici ecco tre ragioni per cui i gatti non sono falsi e insensibili, dettate dalla semplice logica ed espresse in un articolo in lingua inglese del sito CatCurious.com.

Fonte: https://iheartcats.com/

L’autore dell’articolo, EricT, fa notare una curiosa contraddizione comune a diversi detrattori dei felini. Le stesse persone che invitano a non fidarsi troppo della sincerità dei nostri mici nelle loro effusioni, mettendoci in guardia contro un presunto affetto interessato, sostengono anche che attribuire loro sentimenti profondi significa umanizzarli.

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Ma non è forse umanizzarli, seppure in modo negativo, anche assegnare loro la capacità di fingere un sentimento allo scopo di ottenere dei vantaggi?

Se si volesse dare fede alla teoria che vede i gatti come creature opportuniste, allora uguale valore acquisirebbe anche la teoria contraria, secondo questo metro di giudizio.

Fonte: http://galleryhip.com

Un’altra convinzione molto popolare è che il gatto si affezioni non ai suoi umani, bensì alla casa. Perché, se fosse così, un gatto lasciato indietro, nella sua vecchia casa, cadrebbe in una depressione profonda e difficilmente guaribile, se non con molto tempo e amore? I gatti sono territoriali, e su questo non si discute. Tuttavia, c’è un abisso tra riconoscere una caratteristica felina ed estremizzarla senza alcuna spiegazione razionale.

Delle tre ragioni per cui i gatti non sono falsi e insensibili citate nel titolo, ne abbiamo analizzate due. La terza, più che una ragione, è una domanda retorica.

Fonte: http://www.catster.com

Perché, quando di fronte al comportamento affettuoso di un essere umano non ci poniamo dubbi, dovremmo farlo nel momento in cui è un gatto a dimostrarsi affezionato e legato a noi?

Basta rifletterci per comprendere che non esiste una risposta davvero convincente.

E allora a chi i gatti non li ama, noi diamo un consiglio: se non riuscite ad apprezzarli, almeno non accusateli di peccati che non potete dimostrare.