Tre storie che dimostrano l’intelligenza dei gatti… non che ci fossero dubbi!
Se dovessimo enumerare tutti i fatti di cronaca che dimostrano come i gatti possiedano un’intelligenza vivace e creativa, dovremmo citare davvero un numero impressionante di articoli e storie. Al di là della capacità quasi sovrannaturale dei nostri felini preferiti di percepire alcune malattie ancora prima che si manifestino, è impossibile non pensare, ad esempio, al gattone di Civitanova che ha aperto la porta alla sua umana, a Digda, professionista felina dello sport e a Nora la pianista. Se questi esempi non vi bastassero, preparatevi a godervi queste tre storie che dimostrano l’intelligenza dei gatti. Questi aneddoti arrivano dal sito web Quora.com, che si presenta come una serie di domande su molteplici temi presentate dagli utenti iscritti; quando qualcuno ha chiesto quale fosse l’azione più intelligente eseguita dagli animali domestici degli iscritti, si è scoperchiata una vera collezione di aneddoti!
Chi ospita più di un gatto in casa propria sa bene come non sempre sia facile, per gli inquilini felini, condividere l’area dedicata al cibo, tanto che qualche volta la cosa degenera in liti. La gatta Simone, invece, ha messo in atto un metodo ben più ingegnoso per godersi il pasto senza scocciatori attorno.
Un giorno, Simone era impegnata a mangiare quando suo figlio, Wallace, le ha rubato di prepotenza il posto. Invece di alterarsi e tirargli una zampata, Simone si è guardata attorno come stesse ponderando qualcosa, e si è concentrata sulla scopa, poggiata al muro non troppo lontano. In un gesto che è parso estremamente deliberato, ha tirato un colpetto di fianco alla suddetta scopa, facendola cadere a terra. Il fracasso che ne è conseguito ha spinto sia lei che Wallace a schizzare via, ma chi è ricomparsa di fronte alla ciotola poco dopo è stata Simone… che ha così continuato il suo pranzo indisturbata!
Alzi la mano chi, quando lontano da casa per una vacanza o per lavoro, non ha mai detto, durante una telefono “Passami Micio, che lo saluto!”. Ebbene, è esistita al mondo almeno una gatta che non solo era pronta a conversare al telefono… ma persino a rispondere in prima persona: Annie.
Il suono del telefono era un vero richiamo per Annie. Ogni volta, si precipitava all’apparecchio e tentava, a forza di zampate, di “sollevare la cornetta”. Qualche volta ha persino risposto a suon di miagolii, se si vuole credere alle testimonianze di amici del suo umano…
E forse, se si guarda questo video, la storia non è del tutto incredibile.
E se pensate che il dono della parola sia del tutto precluso ai gatti, decisamente li sottovalutate.
O almeno, sottovalutate una gatta (il cui nome resta, purtroppo, ignoto) che aveva imparato a chiedere da bere… in un modo molto particolare. Vale a dire che si metteva di fronte al refrigeratore dell’acqua e modulava il suo miagolio in modo da pronunciare in modo distinto la parola “agua”, che in spagnolo significa non a caso “acqua”.
In modo non molto diverso da questi mici, che salutano i loro umani.
Come promesso in apertura di articolo, tre storie che dimostrano l’intelligenza dei gatti, e che speriamo abbiate apprezzato!