Uccise brutalmente i gatti di sua sorella: condannato a un anno e otto mesi

Giustizia è fatta. Un contadino del Bresciano è stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione per uccisione di animali e stalking. I fatti sono avvenuti tra il 2015 e il 2016, precisamente a Quinzano d’Oglio, in provincia di Brescia. L’uomo, all’epoca, condusse il suo cane nella proprietà di sua sorella e di suo cognato, affinché si scagliasse contro i suoi due gatti, verso i quali aveva già mostrato precedentemente aggressività.

Foto di repertorio

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I fatti

Purtroppo, fu una tragedia immensa. Il cane li assalì, e lui li uccise entrambi, uno con il trattore e l’altro con la propria macchina. La sorella dell’agricoltore e suo marito, da tempo erano vittime di atti persecutori, culminati in questo gesto di orribile violenza e cattiveria, perpetrato tra l’altro ai danni di due anime innocenti. A distanza di 5 anni, dopo aver tentato di migliorare la propria posizione giudiziaria, l’uomo è stato condannato. “Siamo soddisfatti della sentenza della Cassazione avvenuta a seguito di una vicenda giudiziaria che nell’ottobre 2016 aveva inizialmente visto l’uomo assolto dall’accusa di uccisione di animali, un’assoluzione che ci aveva lasciati sgomenti“, ha dichiarato Ilaria Innocenti, responsabile Area Familiari Lav.

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La condanna in Cassazione

La Procura di Brescia aveva inizialmente richiesto un nuovo rinvio a giudizio, poi il caso è arrivato fino in Cassazione. E qui è stato risolto nell’unico modo che potesse rendere giustizia ai due poveri gattini: con la condanna. “Non potevamo lasciare che la morte dei due gatti rimanesse impunita”, ha aggiunto ancora la Innocenti. I due gattini, purtroppo, non potranno tornare in vita, ma almeno è stata fatta giustizia!