Un buono per la felicità: il bonus per chi adotta un randagio a Castel Mella
La generosità, per definizione, non dovrebbe mai derivare da un vantaggio o un compenso di qualche tipo. Quando, però, parliamo di adozioni, c’è da tenere a mente che un animale porta con sé inevitabili costi e quindi, forse, un aiuto economico può convincere ad adottare chi deve fare i conti con un portafoglio poco pieno.
Ecco perché c’è un bonus per chi adotta un randagio a Castel Mella, città in provincia di Brescia (Lombardia).
L’iniziativa si chiama “Un buono per la felicità“, ed è rivolta a chi ha adottato un micio a partire dall’inizio del 2022, con regolare processo di adozione. Le parole di Giorgio Guarnieri, Sindaco di Castel Mella, colpiscono nel centro in questo particolare periodo dell’anno.
“Quella dell’abbandono è una piaga di estrema attualità e il sovraffollamento dei canili e dei gattili è un pugno al cuore che dovrebbe colpire la sensibilità di tutti. La felicità a cui facciamo riferimento nel nome del progetto è quella che l’adozione porta ai nostri amici animali, ma soprattutto la felicità che entra nelle famiglie che aprono il proprio cuore ad un cane o gatto abbandonato, meglio ancora se è già un po’ “vecchietto””.
Infatti, l’importo del bonus dipende dall’età del gatto. Si parte con 100 euro in caso di animale fino all’anno di età, che salgono a 150 euro per i mici di età compresa tra uno e sette anni; infine, nel caso in cui il felino adottato abbia più di sette anni e abbia vissuto in un rifugio per almeno tre, il bonus raggiungerà 200 euro.
È chiaro che ogni animale, di ogni età, merita una famiglia, ma è altrettanto vero che senza dubbio un animale anziano lasciato in una gabbia come uno straccio vecchio porta sulle spalle più sofferenza di un cucciolo dalle grandi speranze. D’altro canto, nella stagione riproduttiva i gattili si riempiono di batuffoli di pelo, che non hanno certo chiesto di nascere per loro volontà. Ogni buona azione è benvenuta, in sostanza. Un bonus per chi adotta un randagio a Castel Mella non svolterà la vita a ogni singolo animale, ma magari a qualcuno sì.
Se siete di Castel Mella, vi consigliamo di rivolgervi al vostro Comune per conoscere i requisiti precisi de “Un buono per la felicità”. Se vivete altrove, perché non lavorare perché anche da voi venga implementato qualcosa di simile?