Un gatto ha salvato la sua umana da un infarto con un massaggio cardiaco

Che i nostri felini abbiano un sesto senso tutto loro, lo sappiamo da tempo. E sono numerosi i casi in cui, prima di noi, si sono accorti di qualcosa che non andava nel nostro corpo. Ebbene, questo caso che stiamo per narrarvi ha dell’incredibile, ma vi garantiamo che è autentico: un gatto ha salvato la sua umana con un massaggio cardiaco.

Foto di Tom Maddick SWNS

Billy è il gatto di Sam Felstead, ed ha un carattere che non si può certo definire estroverso o particolarmente affettuoso. Ama, certo, la compagnia della sua umana ma non è il tipo di micio che si acciambella in braccio o dorme con lei. Eppure, una notte, Sam si è svegliata con la pressione di Billy addosso, che le martellava il petto con le zampe, e i suoi miagolii insistenti nell’orecchio.

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Inizialmente, insonnolita e confusa, non ha realizzato cosa stesse accadendo. Poi, passato il primo attimo di smarrimento, si è resa conto di un dolore lancinante al fianco, e dell’impossibilità di muovere il proprio corpo. Nonostante tutto era sveglia, ora cosciente, e soprattutto viva.

Un dettaglio non da poco, visto che i medici hanno poi determinato che una delle arterie era ostruita e aveva avuto un infarto nel sonno. Forse affermare che un gatto ha salvato la sua umana con un massaggio cardiaco potrebbe essere esagerato, ma certamente senza l’intervento di Billy la sua umana avrebbe potuto morire. Billy ha davvero, incidentalmente, pressato i punti giusti nel torace di Sam? Questo forse non lo sapremo mai. Ma di certo è stato determinante nel permetterle di cercare aiuto.

“Miagolava davvero. Non è un gatto da salotto. Non è nemmeno un gatto leggero e di certo non è un gatto che vuole stare sempre sulle tue ginocchia. Gli piace stare da solo.

Sono felice che mi abbia svegliata. Chissà se mi sarei alzata senza di lui, sarebbe potuta andare peggio per me.”

In seguito alla visita medica, Sam ha trascorso tre giorni in ospedale e ora si sta riprendendo tra le mura di casa propria, con Billy accanto.

Questo, osiamo dire noi, contraddice ampiamente chi considera il gatto un animale incapace di affetto!

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