Un gatto introdotto clandestinamente su una nave da crociera ha rischiato l’eutanasia. È stato salvato dall’equipaggio.
Si leggono da sempre storie incredibili di ritrovamenti assurdi nelle borse dei passeggeri di treno, aereo o nave. Un tempo, questo fenomeno era inquadrato nel contrabbando; oggi, dà origine a storie di varia natura… come quella che stiamo per raccontarvi. Ovie, il gatto clandestino su una nave da crociera, ha vissuto una strana avventura, per fortuna a lieto fine.
La sua vita precedente ci è ignota. A portarlo su una delle navi della Royal Caribbean Cruises, la Ovation of the Seas con destinazione Sydney, Australia, è stata una persona non identificata. Con ogni probabilità il micio è stato sedato, perché al controllo bagagli non si è evidenziato alcun movimento singolare.
La ragione del gesto è ignota: quando Ovie è stato scoperto la Ovation era ormai nel mezzo del mar dei Caraibi e nessuno ha reclamato come suo. Non c’era un microchip da controllare, nemmeno. Lui, però, si era rifugiato in una cabina di un ospite. La stessa di chi lo ha fatto viaggiare illegalmente? Possibile, ma non scontato.
Fatto resta che, dopo l’ispezione dei funzionari della società che ha svelato la presenza del gatto, hanno iniziato a girare voci di una possibile eutanasia, come conferma lo stesso Michael bayley, CEO della compagnia di crociera in questione. Certo è che non è consentito trasportare animali sulle navi della compagnia, escludendo quelli certificati per la pet therapy, e così Ovie è stato messo in quarantena in attesa di determinare il suo stato di salute.
Non è stato facile raggiungere il sospirato lieto fine, ma per fortuna alla fine è arrivato: il gatto clandestino su una nave da crociera oggi vive a Miami, in Florida, nella casa di uno dei dipendenti della Royal Caribbean Cruises. Che dire? Tutto è ben quel che finisce bene!