Un intero villaggio ha festeggiato il compleanno di un gatto
Ci sono persone amorevoli e gatti di quartiere, felini che vengono adottati da tutti i componenti della zona di una città. E poi ci sono gatti come l’inglese Wilbur, che ricevono vera e propria adorazione. Proprio in suo onore, in Inghilterra un intero villaggio ha festeggiato il compleanno di un gatto. Wilbur, per l’appunto.
Wilbur, soprannominato “Re di Ruddington”, come annuncia anche la sua pagina Facebook, vedrà festeggiato il suo decimo compleanno dall’intero villaggio presso il Frame Breakers Pub. Oltre 100 persone si sono dimostrate pronte a celebrare questa ricorrenza. Un’esagerazione? Per nulla, secondo l’organizzatrice Sarah Godfrey.
Il gatto è parte della vita di tutti noi, e per il suo decimo compleanno abbiamo fatto realizzare moltissime maschere con la faccia di Wilbur e ci saranno anche drink a tema.
La storia di Wilbur come re di Ruddington è iniziata quando la sua umana ha adottato altri due felini. La convivenza si è rivelata burrascosa, e così Wilbur ha deciso di trovare per se stesso ruoli alternativi, senza passare tutto il tempo nella sua dimora.
Ha cominciato, quindi, a frequentare il villaggio. Nel corso del tempo è stato visto in palestra, tra gli attrezzi, così come in uno studio medico, seduto comodo sulla sedia della segretaria. Alla fine, il parrucchiere, due pub e la Nottingham Building Society sono diventati i suoi rifugi preferiti. Proprio Lesley della Nottingham ha parlato un po’ di lui.
“Durante questo anno, è diventato una presenza familiare per noi. È un tipo rilassato, a cui piace il cibo di qualità e che saluta con cortesia grandi e piccoli, ogni visitatore”
“Riesce a entrare ovunque, davvero”, racconta la sua ex-umana, Cathy Appelbee. E a questo punto, non c’è da sorprendersi che il coro di Ruddington gli abbia dedicato una canzone!
Quindi, un intero villaggio ha festeggiato il compleanno di un gatto… ma Wilbur, il festeggiato, c’era?
A dispetto dell’adorazione dimostratagli, pare che alla fine Wilbur non abbia fatto ai suoi sudditi l’onore di comparire alla festa.
Evidentemente, né la torta né i drink lo hanno convinto!
Anche cercarlo non è servito a nulla. Si è però mostrato pubblicamente a evento terminato.
La bella notizia, in ogni caso, è che i ricavi ottenuti sono stati destinati istituti di beneficenza locali. Evviva Wilbur!