Dopo un mese nei boschi, il gatto Mokey ha riabbracciato la sua umana!
Si usa dire che il gatto è un animale “indipendente e autosufficiente”, che se abbandonato a se stesso sa cavarsela egregiamente. Chi ama i gatti sa quanto queste siano falsità, in quanto un qualsiasi animale abituato alla cattività se reinserito di colpo in un ambiente selvaggio rischia la morte per fame o per le zanne di un predatore. E per trovare un ambiente selvaggio, non bisogna poi andare tanto in là: basta avventurarsi per le colline giuste ed ecco comparire un bosco. Proprio in un bosco si è smarrito Mokey, in seguito a uno spiacevole incidente. Vi rassicuriamo da subito, però: questa è una storia a lieto fine, perché il gatto Mokey ha riabbracciato la sua umana!
Loro sono Mokey il micio e la sua umana Jeanette Haskins, residenti dello stato del New Jersey. Sono davvero inseparabili, tanto che quando nel luglio 2016 Jeanette si è recata fino in Maryland per andare a trovare la figlia, Mokey l’ha accompagnata. La strada del ritorno, che si dipana non lontano da un’area boschiva, si è però rivelata un’insidia per i due: è bastata la curva sbagliata perché si smarrissero e non riuscissero più a rientrare sulla via principale. Quando poi la macchina è rimasta incastrata in un’area sabbiosa, Jeanette ha dovuto interrompere definitivamente ogni tentativo. Chiamare aiuto si è rivelato inutile, il cellulare era scarico. Le ore sono passate e si sono trasformate in giorni, più di due per la precisione. Senza cibo o acqua a disposizione Jeanette e Mokey hanno davvero rischiato di morire di fame e sete.
La disperazione di Jeanette è aumentata esponenzialmente quando lei ha socchiuso la portiera per respirare un poco di aria fresca e Mokey, preso dal panico, è fuggito nel fitto del bosco. Ogni tentativo di chiamarlo e ritrovarlo si è rivelato inutile. Jeanette si è salvata per un pelo, e solo grazie a una pattuglia militare di passaggio.
Il suo cuore, però, sanguinava per Mokey e così sua figlia, Barbara Baker, si è rimboccata le maniche. Per un mese intero ha sistemato nell’area boschiva esche e trappole, nella speranza di intrappolare Mokey. Per cinque volte una trappola è scattata, rivelando musi felini di gatti abbandonati sconosciuti; ma lei non si è arresa, mai, e alla fine i suoi sforzi hanno dato i loro frutti. Mokey, seppur affamato e quasi “mangiato vivo” dalle pulci, è stato ritrovato!
Al ricevere della notizia, Jeanette ha pregato Barbara di riportarlo immediatamente da lei. E così alle due di notte del 29 agosto il gatto Mokey ha riabbracciato la sua umana, dimostrandole immediatamente il suo amore con un effluvio infinito fusa, strusciatine e testatine.
Mokey si è ripreso in fretta, tornando in piena salute in breve tempo. E oggi… altro che boschi! Se la dorme sotto panni caldi!
Non solo Mokey e Jeanette sono sopravvissuti a una bruttissima esperienza, ma si sono anche potuti riunire. Probabilmente qualche angelo ha visto la loro splendida amicizia e le loro sofferenze, e ha guidato tanto i soldati in pattuglia quanto la mano di Barbara, così come i passi di Mokey tra erba, piante e alberi. E noi non possiamo che ringraziare questo angelo, perché per una volta è accaduto ciò che era giusto accadesse: il gatto Mokey ha riabbracciato la sua umana.