Una casa di riposo ha aperto le porte ai gatti del signor Lucio
Numerosissimi anziani, per combattere la solitudine, scelgono di adottare un animale. Purtroppo, non sempre nel momento in cui la morte sopraggiunge o è necessario il trasferimento in una dimora per anziani le famiglie sono disposte ad accogliere i quattrozampe rimasti soli. Il signor Lucio Campodonico, in questo senso, è stato molto, molto fortunato: è ospite presso la casa di riposo di Sorbolo che ha aperto le porte ai gatti di un ospite, proprio lui.
La struttura di cui parliamo, più precisamente, si chiama Casa degli anziani, ed è gestita dalla cooperativa Proges. Coordinatore della Casa degli anziani di Sorbolo è Massimo Ferrari, che quando il signor Lucio “ha bussato” alle porte della Casa è venuto a conoscenza della sua particolare storia.
Le circostanze hanno costretto Lucio al trasferimento, ma dietro la volontà di accogliere anche i suoi mici non c’era una famiglia indifferente. Piuttosto, ci sono figli che vivono lontani e nessun familiare nei dintorni; la persona a loro più vicina, oltre al loro umano, era Alessia, volontaria dell’Enpa, grazie alle cui cure i gatti di Lucio sono arrivati alla ragguardevole età di 13 anni in ottima forma.
Lucio, da parte sua, come ha raccontato sua figlia Selene, “ha sempre avuto una passione per i gatti. Nonostante gli anni passassero e aumentassero le difficoltà nel prendersene cura, mai per un momento ha pensato di poter vivere senza gatti attorno”. Da qui sarà naturale comprendere la dichiarazione di Lucio: non sarebbe entrato nella Casa degli Anziani senza i suoi adorati mici.
Così, la casa di riposo di Sorbolo ha iniziato, per volontà di Massimo Ferrari, a valutare la possibilità di… un rinnovamento. È stato necessario, per arrivare al risultato attuale, dialogare con il Comune e con Proges.
Solo in seguito a ciò il progetto è potuto partire: i figli di Lucio si sono rimboccati le maniche e hanno donato denaro, mentre il team di Rescue dogs ha costruito nel giardino il primo recinto coperto, completo di un percorso personalizzato che permette di arrivare in sicurezza dai gatti e di accudirli a Lucio e a chi lo aiuta in questo, come un altro ospite, gli operatori e la veterinaria di fiducia, Alessandra Cocconi. Oggi, si presenta piccola struttura allestita con ciotole, lettiere, cucce e tiragraffi, su misura dei quattro gatti di Lucio.
Un epilogo meraviglioso, quindi, e che speriamo sia di esempio per molte altre realtà!