Una stupenda poesia di Charles Baudelaire sul gatto, fata o forse dio
Per quanto si tratti di un’arte letteraria in un certo senso meno diffusa, e anche meno praticata dalle masse degli aspiranti artisti, la poesia conserva ancora oggi una sua particolare, soave bellezza, fatta di suoni in accordo l’uno con l’altro, che siano o no in rima.
E poco sorprendentemente, il gatto è spesso protagonista della poesia. Lo è stato per la penna di Giovanni Pascoli, Gianni Rodari e Jorge Luis Borges. È allora doveroso dare spazio a una stupenda poesia di Charles Baudelaire sul gatto, a opera di di uno scrittore che i felini li ha davvero idolatrati.
Un bel gatto forte, dolce e vezzoso
Passeggia nel mio cervello
Come a casa sua.
Si sente appena quando miagola,
Per quanto il tono è tenero e discreto;
Ma la voce è sempre profonda e ricca,
Sia che brontoli o s’acqueti.
Questo il suo incanto e il suo segreto.
Come penetra e filtra questa voce
Nell’intimo mio più tenebroso!
Mi riempie come un verso numeroso
E mi rallegra come un filtro!
Che quiete per i mali più crudeli!
Racchiude in sé tutte le estasi!
Non le servono parole
Per dire le più lunghe frasi.
L’unico archetto che morde
Sul perfetto strumento del mio cuore
E fa cantare più regalmente
La più vibrante corda
È la tua voce, gatto misterioso,
Gatto serafico, gatto strano!
Tutto in te, come in un angelo,
È sottile ed armonioso!
Che dolce profumo esala da quel pelo
Biondo e bruno!
Com’ero tutto profumato
Una sera che l’accarezzai
Una volta, una soltanto!
È lui il mio genio tutelare!
Giudica, governa e ispira
Ogni cosa nel suo impero;
È una fata?
O forse un dio?
Quando i miei occhi, attratti
Come da calamita, dolci si volgono
A quel gatto che amo
E guardo poi in me stesso,
Che meraviglia il fuoco
Di quelle pallide pupille,
Di quei chiari fanali,
Di quei viventi opali
Che fissi mi contemplano!
Questa è solo una stupenda poesia di Charles Baudelaire sul gatto, una delle tante composte da questo artista che tanto ha amato i gatti. Il consiglio è di leggere tutte le splendide parole originatesi dal cuore di questo poeta gattofilo.