Veronika, la bambina ucraina che si prende cura dei gatti abbandonati
Della guerra russo-ucraina, ormai, non si parla più come ai suoi inizi. Eppure il dramma umano da essa causato prosegue, e in questo rientrano anche gli animali, rimasti soli, terrorizzati e costretti a sopravvivere con le loro sole forze. In questo inferno, la bambina ucraina che si prende cura dei gatti abbandonati è un raggio di luce.
Lei si chiama Veronika Krasevych, ha appena undici anni e, prima che esplodesse il conflitto, aveva un gatto di nome Masik. Tutto, in un certo senso, è iniziato con lui; perché quando finalmente Veronika è potuta andarle a cercarlo lo ha trovato, sì, ma cambiato, con l’anima del randagio.
Non voleva saperne di tornare in casa, o meglio, nell’area interrata in cui ora vive la sua piccola umana. Così, seppur con dolore, lei ha dovuto accettare la decisione di Masik, e nel portare cibo a lui ha incontrato altri mici. Altri randagi, tutti bisognosi di alimentazione e attenzioni.
Come ogni gattara, Veronika ha la sua area in cui distribuisce il cibo. Al contrario di altre, però, lo fa in un paese in guerra. Lei, però, minimizza questo importante dettaglio.
“Quei gattini hanno bisogno di qualcuno che si prenda cura di loro, e se non lo faccio io per loro è dura, durissima”.
Proprio come una sopravvissuta, si accontenta di sapere che Malik sta bene.
“Pazienza, lui mi saluta ancora con tanto calore quando arrivo con il cibo, ma ha scelto così e per me va bene.
Quando arrivo si precipita, poi finito di mangiare si ritira nella sua nuova casa, non lontano dal parco giochi in rovina ai piedi del condominio dove abitava con noi”.
Non è da tutti, e in particolare in circostanze simili, vantare uno stato d’animo così esemplare. E purtroppo noi, da lontano, non possiamo che augurare a Veronika e ai suoi gattini di sopravvivere a questo orrore.