Zampe o mani?

Zampe o mani?

Ho costruito un semplice gioco per gatti, che ho visto su Youtube: si prende una scatola trasparente di plastica chiusa dal coperchio, si fa un buco sul coperchio e si infila qualche croccantino. Grande successo con il mio Piumino! Ha impiegato circa 15 minuti per tirarli fuori tutti e mi dava l’impressione di divertirsi un sacco. La cosa che più ha affascinata però è stata il modo in cui ha usato la zampina per estrarre il cibo: piegava le dita proprio come se fosse una manina, afferrava il croccantino e sempre con le dita piegate, lo tirava fuori.
Gli scienziati hanno dato una spiegazione per questa abilità: il meraviglioso cervello dei gatti ha un’area molto ampia “dedicata” alla gestione del movimento delle zampe, molto più grande di quella che hanno i cani, per esempio, che non riescono a usare le zampe in modo così articolato.

Un’altra cosa che ho notato è che Piumino ha usato quasi sempre la zampa sinistra. E sembra che non sia un caso.  Deborah Wells e Sarah Millsopp, psicologhe della Queen’s University di Belfast (Irlanda del Nord) hanno condotto un esperimento mettendo alla prova 42 gatti domestici: i mici avevano a disposizione una ciotola piena di tonno ma era troppo piccola per essere lambita, quindi l’unico modo per accedere alla pappa era infilare la zampina. Ebbene, su 21 gatte ben 20 hanno usato la zampa destra mentre 20 maschi su 21 hanno usato la sinistra. Un maschio era ambidestro. Gli stessi soggetti pelosi sono stati convocati per un’altra prova: giocare con un topolino di pezza appeso a un filo. In questo caso non si è rilevata alcuna differenza: i gatti hanno colpito il gioco sia con la destra che con la sinistra. Ma allora significa che per compiti difficili, come “pescare” la pappa da un contenitore stretto, esiste una zampa di preferenza mentre per attività facili, come il gioco, i mici usano indifferentemente entrambe le zampe. E il vostro micio, di che zampa è?

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