Amatrice – Ritrovata gatta Nina dopo sei mesi. Aveva salvato la sua umana dal terremoto.
Abbiamo proprio bisogno di una bella storia a lieto fine, ed eccola qui: ritrovata gatta Nina dopo sei mesi; aveva salvato la sua umana dal terremoto! Dopo il ritrovamento di Sina di qualche giorno fa, i vigili del fuoco ed alcuni volontari e veterinari della LAV hanno ricongiunto gatta Nina con la sua umana.
Nina era scappata la notte del 24 agosto 2016, quella della prima scossa di terremoto devastante, per intenderci. Prima di scappare per lo spavento, la tenera gattina è riuscita a salvare la sua umana, la signora Marina, svegliandola. E proprio Marina racconta:
“La notte del terremoto le mie due gatte, Nina e Sissy, hanno fatto di tutto per svegliarmi ed è solo grazie a loro se sono ancora viva. Nina, in particolare, ha sempre avuto l’abitudine di aprire le porte, ed è stato proprio in questo modo che mi ha fatto capire che qualcosa non andava. Mi sono alzata per aprirle la porta e permetterle di uscire ed è stato proprio in quel momento che è arrivato il terremoto. Sono stata 7 ore sotto le macerie ma i soccorritori sono stati grandiosi e mi hanno tratta in salvo. [..] Poi ho dovuto affrontare due mesi di ospedale, appena uscita il mio pensiero è stato per le mie due gatte che, effettivamente, mi avevano salvato la vita. Da allora, quasi ogni giorno, mi sono recata in zona rossa per cercare di riportarle a casa. Nina in questi mesi era stata avvistata ma nessuno era riuscito finora a prenderla. Adesso manca all’appello ancora Sissy ma sono fiduciosa.”
Claudio Carcano, veterinario dei vigili del fuoco e fautore del ritrovamento di Nina, ha espresso tutta la sua gioia per questo inaspettato ritrovamento:
“È stata una mattinata stupenda, Nina e Marina si sono finalmente ritrovate dopo sei mesi. Nina era dentro la gabbia trappola che avevamo posizionato ieri in una zona accessibile dell’abitazione della signora Marina, nella zona rossa di Amatrice. Nonostante la certezza che fosse la gatta dispersa, abbiamo accompagnato la signora sul posto, e nel momento in cui l’ha riconosciuta, non ha potuto trattenere la gioia”.
Bisogna ringraziare la Regione Lazio, che venendo a sapere quanti animali sono ancora smarriti, ha preso accordi con varie associazioni animaliste, e ha radunato un gruppo di Vigili del Fuoco specializzati perché si dedicassero proprio al recupero degli animali. Della squadra fanno parte, appunto, anche i Vigili del Fuoco Claudio Carcano e Roberto De Angelis, che dopo mesi nella zona rossa ha imparato dove posizionare le trappole per la cattura degli animali smarriti e a individuare i nascondigli più probabili.