Blues Girl, gattina tripode ma nondimeno piena di vitalità
Per quanto accorrere a un grido di aiuto dovrebbe essere un atto normale, insito nella pietà umana, intesa come “sentimento di chi ha compassione e partecipa al dolore altrui”, la realtà è ben lungi dal presentare questo aspetto. Molto più spesso, chi ha bisogno di assistenza e la richiede viene lasciato solo da chi non lo conosce personalmente. Fenomeno, questo, che si verifica a maggior ragione se è un animale la creatura in difficoltà. Ecco perché Blues Girl, gattina tripode, può decisamente considerarsi fortunata.
Oggi Blues Girl conduce una vita invidiabile, amata come è dalla sua umana Tricia e padrona incontrastata della sua casa di Vincennes, città dello stato statunitense dell’Indiana.
Non è, però, sempre stato così.
Chi lo sa da dove venisse questa Blu di Russia, chi le avesse sparato alla zampa anteriore destra e perché. Fatto sta che si è trovata, dolorante e sola, di fronte a un complesso di appartamenti. E ha tentato la cosa più naturale del mondo: chiedere aiuto, con tutta la forza dei suoi polmoni. Sicuramente in tanti l’hanno sentita, ma a quanto pare soltanto una persona le ha teso una mano. Questa persona è stata il fratello di Tricia.
Lui, probabilmente conoscendo il buon animo della sorella, l’ha portata proprio da lei. Una visita dal veterinario ha rivelato che l’amputazione era l’unica opzione praticabile, e così si è deciso di agire. Tuttavia, nonostante la perdita della zampa, Blues Girl ha dimostrato una eccezionale vivacità e voglia di vivere!
Sei mesi dopo Blues Girl, gattina tripode, giocava e correva come se di zampe ne avesse 20 e non 3! E oggi, è più felice che mai.
La sua storia è l’ennesima testimonianza di come la disabilità, più spesso che non, non sia un problema per i nostri felini preferiti. E ognuno di loro, disabile o no, merita una casa per la vita!