Casetta Scugnizza ha bisogno di aiuto, da tutti noi gattofili
Le realtà di volontariato animalista, che si occupano di regalare la vita migliore possibile a tutti gli animali in difficoltà che sono nella posizione di aiutare, sono innumerevoli ed aiutarle tutte, per un solo individuo, è praticamente impossibile. A noi di GcomeGatto pare però giusto dare voce alle associazioni e alle persone che di sostegno hanno bisogno, e oggi ci dedichiamo a un gruppo di volontari noto come Baffo Scugnizzo. Da aprile 2015 gestiscono un rifugio, Casetta Scugnizza. E oggi Casetta Scugnizza ha bisogno di aiuto per sopravvivere.
Se c’è una data significativa per Baffo Scugnizzo, quella data è il 25 aprile 2015. I volontari del napoletano che in quella data hanno deciso di collaborare su base stabile lavoravano però gomito a gomito già da tempo, per la precisione da gennaio 2015. Per quei primi quattro mesi del 2015 hanno gestito assieme “Lo Stanzone”, un’area delimitata destinata ai gatti randagi da loro messi in salvo e curati. A far scattare la molla è stato il salvataggio di Ariel, micia che sembrava essere pronta all’eutanasia che grazie a una collaborazione tra Napoli e Rovigo è tornata in salute, e proprio il 25 aprile 2015 ha iniziato una nuova, bellissima vita.
È cominciata, sempre ad aprile, anche la ricerca di uno spazio migliore dello Stanzone per i mici. E alla fine, nel settembre 2015, Casetta Scugnizza è stata pronta ad accogliere la tribù felina. Per concludere questa piccola cronostoria, risale a novembre 2015 la fondazione ufficiale della Baffo Scugnizzo Onlus.
Qui, i mici possono godere di un piccolo angolo di Paradiso.
Oggi, però, questo sogno è minacciato dalle spese che la Onlus deve affrontare proprio per garantire cure e cibo ai mici ospiti della struttura. Casetta Scugnizza ha bisogno di aiuto, perché rischia la chiusura.
Casetta Scugnizza è in condizioni precarie già dal 2016, come dimostra il gruppo Facebook aperto a sostegno. Durante questo 2017, purtroppo, la situazione si è ulteriormente aggravata e Baffo Scugnizzo chiede di nuovo aiuto, a gran voce.
Allo scopo di raccogliere aiuti monetari è stata aperta questa busta digitale, che verrà considerata chiusa tra 29 giorni.
In alternativa, sono state messe a disposizione, sulla pagina Facebook dedicata alla Onlus, delle coordinate bancarie e una Postepay:
Per ogni informazione aggiuntiva, e per seguire lo sviluppo della vicenda, è possibile rivolgersi alla pagina Facebook della Onlus.