Come costruire un rifugio per gatti randagi: qualche suggerimento
Sì, ci piacerebbe abbracciarli tutti e portarli a casa. Ma al di là di problemi di spazio e convivenza, esistono anche gatti che non ne vogliono sapere di vivere confinati in quattro mura: parliamo dei felini più selvatici, quelli che non si fanno avvicinare a più di un metro, o peggio, e che pur accettando il nostro cibo non vogliono le nostre carezze e la nostra vicinanza. O anche quelli che non disdegnano il contatto umano, ma l’appartamento non fa per loro. Per amore di questi gatti dall’indole più selvatica, vi offriamo oggi alcuni suggerimenti su come costruire un rifugio per gatti randagi.
Partiamo dalle basi: il materiale. Come molti già sapranno o avranno intuito, è meglio evitare materiali come il cartone, che raccolgono tutta la pioggia o la neve che cade e risultano inutili dopo la prima notte di maltempo. Qualsiasi materiale venga scelto dovrebbe essere almeno un poco rigido e impermeabilizzato, anche solo con una patina di plastica.
Scendendo nel dettaglio, ci sono altri accorgimenti utili da considerare. Sarebbe utile, ad esempio, che la vostra cuccia abbia una sorta di gattaiola, in modo che pioggia e neve vengano tenute fuori dall’interno. Tale gattaiola può anche essere per così dire artigianale: l’importante è che isoli almeno un poco l’interno, che deve rimanere caldo e confortevole.
Parlando poi di calore, tre sono i dettagli da considerare. In primo luogo, la parte inferiore della cuccia dovrebbe essere in qualche modo sollevata da terra perché non assorba il gelo che si raccoglie sul terreno nei mesi invernali. Altre note importanti sono le dimensioni e il materiale morbido con cui riempire l’interno. Dal momento che nella nostra cuccia non esiste alcun riscaldamento artificiale, è opportuno, se ci si prende cura di un buon numero di gatti, far sì che possa accogliere tre, o anche cinque felini contemporaneamente: in tal modo, potranno scaldarsi a vicenda. Inoltre, per quanto possa apparire strano, è preferibile apporre non coperte, bensì un materiale come la paglia all’interno. Il motivo è semplice: le coperte, o altri simili materiali, assorbono l’umidità. Non così la paglia e alternative similari.
Quanto al luogo in cui porre la cuccia, l’ottimale sarebbe scegliere un luogo tranquillo.
Ci rendiamo conto che mettere in pratica questi punti non sia sempre facile. E siamo anche dolorosamente consapevoli che i vandali che se la prendono con i gatti non risparmiano neanche le loro cucce. Prendete, pertanto, questi consigli su come costruire un rifugio per gatti randagi come condizioni ideali, un obbiettivo a cui arrivare se possibile. Ogni sforzo, certamente, sarà apprezzato dai felini interessati!