Google Maps e un gatto la cui anima è ritornata: una storia giapponese
Chiunque scelga di accogliere un animale in casa, sa che prima o poi ne dovrà affrontare la dipartita e che per questo soffrirà, più di quanto potrebbe mai aspettarsi. Dopo la morte, però, i nostri amici a quattro zampe restano con noi in tante forme: nel ricordo, nei peli lasciati su una coperta, nei loro giochi. Talvolta, in modi più bizzarri, come nel caso di questa storia di cui sono protagonisti Google Maps e un gatto la cui anima è ritornata.
Si tratta ovviamente di una storia giapponese, un paese in cui il mese di agosto è il periodo in cui gli spiriti defunti camminano sulla terra, e in cui nello specifico si tiene la festa buddista di Odon, dedicata appunto ai defunti. E proprio ad agosto 2016 ha avuto luogo quanto stiamo per raccontarvi.
Un giorno di agosto, l’utente Twitter hijikara stava curiosando su Google Maps, concentrandosi sulle immagini che mostravano il suo quartiere. Ed è incappato in questa immagine.
Hijikara non ha avuto alcun dubbio. Nonostante l’immagine sia sgranata e di scarsa qualità, vi ha riconosciuto il suo micio deceduto tempo prima…
… lo stesso a cui aveva dedicato un disegno commovente.
E così, elettrizzato dalla scoperta, ha immediatamente postato l’immagine su Twitter, per far sapere a tutti come, proprio ad agosto, il suo gattone fosse tornato da lui.
Una coincidenza alquanto strana, perché il gatto in oggetto era principalmente di indole casalinga, e pare sia uscito in strada soltanto… proprio il giorno in cui la macchina di Google Maps “mappava” il quartiere di residenza di hijikara.
Già vediamo i più pragmatici di voi scuotere la testa. No, certamente non pensiamo che l’immagine del compianto micione registrata da Google Maps sia quella di un fantasma; né lo pensa il suo umano, dato che sottolinea la giornata in cui il gatto uscì in strada.
Eppure c’è qualcosa di particolare nel modo in cui hijikara si è trovato di fronte questa immagine proprio quando, pare, i defunti tornano a rivedere i loro cari. Per chi crede nelle anime, potrebbe anche essere possibile che in qualche modo il micio abbia messo in testa a hijikari l’idea di gironzolare su Google Maps… proprio al fine di poterlo reincontrare in forma digitale.
Non lo sapremo mai. Di certo questa storia di Google Maps e un gatto la cui anima è ritornata toccherà i cuori più spirituali.