Il Grand Hotel di Anita Miccoli, un porto sicuro per i gatti di Pavia
Fino a quando qualcosa non cambierà nel profondo delle persone, non ci saranno mai sufficienti rifugi e luoghi per i gatti e gli altri randagi. Ogni buon cuore è perciò tenuto a fare ciò che è nelle sue possibilità… e questo Anita Miccoli, pavese di radici siciliane, lo sa da tempo. Oggi il Grand Hotel di Anita Miccoli è una piccola, ma preziosa realtà nell’accoglienza e successiva adozione di gatti randagi.
La missione di Anita inizia in Sicilia: lì, assistendo ogni giorno a quella che è la disperata corsa alla sopravvivenza dei randagi, matura il primo germoglio del Grand Hotel. A colpirla al cuore è la morte di Carota, un cucciolo dal pelo arancione in avanzato stato di disidratazione che, nonostante le cure della clinica veterinaria a cui Anita lo aveva affidato, non è sopravvissuto alla vita di strada. Il Grand Hotel non vedrà però la luce, fisicamente parlando, fino a quando la ragazza non si trasferirà a Pavia.
Durante una staffetta Palermo-Milano conosce Sergio Pinto, che diventerà il suo fidanzato e colui assieme a cui darà vita al progetto; il risultato è una struttura dalla capacità limitata che però dedica tutto l’amore del mondo ai suoi ospiti.
Uno dei cardini del Grand Hotel di Anita Miccoli è la sterilizzazione: chi adotta un micio si prende la responsabilità di sterilizzarlo. Ha dichiarato Anita:
“Ci sono già troppi mici in cerca di casa: tutti loro hanno diritto a una casa, a una carezza e a un po’ di cibo. Non ci sono abbastanza famiglie per tutti e per questo non è giusto farne nascere altri”.
A completare il gruppo del Grand Hotel ci pensa Bridget, una meticcia simil-labrador salvata dall’autostrada.
Anita e Sergio richiedono inoltre agli adottanti la disponibilità a ricevere, di tanto in tanto, notizie sulla vita quotidiana dei mici adottati, magari fotografie in cui l’ex randagio si gode il calore di una coperta. Così, non solo loro sono tranquilli, ma possono anche rallegrarsi nel vedere quanto è cambiata la vita del micio.
Per chi fosse interessato a saperne di più, è possibile consultare il sito web del Grand Hotel o anche la pagina FB dedicata. Noi non possiamo che augurare a Sergio e Anita di continuare il loro operato molto, molto a lungo!