I felini e la Morte Gentile di Jenny Jinya: un fumetto commovente
La morte non è mai un tema facile da trattare. Eppure, è qualcosa che incontriamo tutti, almeno una volta, nella nostra esistenza. Si tratta di un’entità tanto reale da essere nota con nomi che quasi la identificano come un essere in carne e ossa. La morte, altrimenti detta Nera Signora o Trista Mietritrice, diventa nell’opera di Jenny Jinya, nota fumettista, una figura compassionevole, che cerca di rendere il più dolce possibile il trapasso degli animali. Tutte le sue tavole sono degne di nota. Oggi, però, vi presentiamo la serie che abbiamo ribattezzato come I felini e la Morte Gentile di Jenny Jinya.
A seguito di ogni tavola, viene tradotto il contenuto dei dialoghi.
“Oh no. Un circo. Vediamo un po’ chi è morto qui.
Oh?”
“Ehi, tu! Proprio lì!”
“No! Stammi lontano, non può essere questa la fine. Io sono un re”
“Mi chiamavano ‘re della giungla’, ‘re degli animali’.
Eppure, guardami… non mi sono mai sentito un re in tutta la mia vita. Sono stato uno strumento per l’intrattenimento. Mi hanno picchiato, si sono presi la mia dignità…”
“Invece di lasciarmi libero, libero di cacciare… mi hanno costretto a fare trucchetti stupidi”
“Mio re… mio buono, gentile re. Mi rammarico del tuo destino.
Permettimi di accompagnarti nel tuo nuovo reame”
“Mio nobile re, ti darò anime su cui regnare”
“Su… su cui regnare?”
Ora, alla conclusione della lettura, è facile capire perché sia stato scelto il titolo I felini e la Morte Gentile di Jenny Jinya. Tanto i gatti, quanto il leone sono proprio felini, sebbene a livello scientifico appartengano a sottofamiglie differenti tra i Felidae.
Le storie di questa artista hanno ormai fatto il giro di Internet, e commosso più di un lettore. E non è arduo capire perché, visto il modo delicato in cui tratta temi tanto spinosi.
La conoscevate? Avete mai visto altre sue vignette? Chi fosse incuriosito, può visitare la sua pagina Facebook.