I gatti possono prevedere crisi epilettiche
Non solo compagnia impagabile, non solo fusa lenitive, non solo pet therapy: alcuni dei nostri amici felini potrebbero persino salvare la vita a chi soffre di epilessia percependo l’arrivo di una crisi.
Questa straordinaria capacità sarebbe dovuta allo sviluppatissimo olfatto del gatto. I cambiamenti interni al corpo umano che precedono una crisi epilettica iniziano a verificarsi fino a 90 minuti prima della crisi effettiva, e hanno luogo in una zona del cervello che controlla frequenza cardiaca e sudorazione: è così che i gatti possono captare quella stessa variazione nella sudorazione e percepire che qualcosa non sta andando come dovrebbe. Si tratta di un talento comune anche ai cani, proprio in virtù del loro olfatto che è in verità maggiormente potente di quello felino.
Oggi, però, vi raccontiamo di Lily, micia del Dorset (Inghilterra).
Tutto comincia quando Lily assiste il suo umano, Nathan Cooper, cadere vittima di una crisi. In un impeto di puro amore, la gattina ha iniziato a leccargli la faccia senza sosta fino a quando il ragazzo ha ricominciato a respirare. Così facendo, Lily gli ha letteralmente salvato la vita.
Ma non finisce qui: la tricolore Lily ha imparato col tempo a prevedere le crisi di Nathan, e ora avvisa per tempo la sua famiglia affinché possa spostare oggetti e mobili, evitando che nel cadere si faccia male, e stargli accanto.
Con il suo amore e il suo olfatto, Lily ha migliorato la vita di Nathan e dei suoi cari, permettendo a tutti loro di affrontare con più calma e tranquillità l’inevitabile verificarsi delle crisi epilettiche.
Ma le straordinarie capacità dei gatti vanno oltre, sapete che sono in grado di prevedere i tumori? Qui trovate alcune storie di mici straordinari!