Il gatto Brutus di Bocca di Magra, beniamino dell’intera città
Qualche volta, i gatti non si limitano a conquistare il cuore di un singolo individuo o una sola famiglia. In un numero più ridotto di casi, arrivano persino a “spadroneggiare” su una città intera. È il caso ad esempio di Re Gino, il famoso Rossini, lo statunitense Louie e… il gatto Brutus di Bocca di Magra, protagonista di questo articolo.
Come si nota dalla foto qui sopra, anche a ben 25 anni Brutus si manteneva decisamente bene.
L’immagine sottostante invece mostra Brutus all’età considerevole di 28 anni, quando alla fine ha attraversato il Ponte dell’Arcobaleno. Nell’ultimo periodo della sua vita è stato purtroppo vittima di un carcinoma, come evidente dallo stato del suo naso.
Nondimeno, ciò che lo rende straordinario è che quegli anni li ha vissuti tutti da gatto libero, seppur nutrito e curato con amore dai suoi amici umani.
Così come i suoi compagni di colonia, Brutus è sempre vissuto a Bocca di Magra, paese marittimo della Liguria. Era parte della più antica colonia felina del paese, vecchia di ben 30 anni. Felino dal carattere deciso, tanto da essere soprannominato “il boss”, ha sempre tenuto in gran conto la sua libertà pur non disdegnando affatto le attenzioni di chi gli voleva bene.
Seppur sia sempre rimasto energico e vivace, il passare del tempo ha, a un certo punto, iniziato a farsi sentire anche per Brutus. Ha perso un orecchio, ha iniziato a zoppicare e infine ha fatto la sua comparsa quel carcinoma al naso.
Nonostante questo, il micio non sembrava soffrire, all’inizio. Tanto che le volontarie che si occupavano di lui hanno deciso di lasciargli vivere la vita come l’aveva sempre conosciuta fino a quando fosse stato possibile. Lo stato in cui si trovava il gatto Brutus di Bocca di Magra preoccupava però parecchi cittadini, tanto che è stato necessario pubblicare una sorta di “comunicato ufficiale” sulla pagina Facebook dell’associazione Quattro Zampe in Verde.
“Compaesani di Bocca di magra, turisti e visitatori, Brutus appartiene alla colonia di P.s. Croce. Si muove liberamente dentro tutta la colonia. È seguito quotidianamente da 5 persone, ha cibo, cucce, segue terapia antibiotica e cortisonica, prescritta dal nostro veterinario. Quando arriverà il momento in cui la sua vita sarà dolorosa e senza dignità, verrà valutata l’eutanasia. Sino ad allora chiediamo a tutti di rispettarlo e lasciargli vivere la sua vita felice nel suo paese, dove è protetto da tutti. Non prendete iniziative personali che comprometterebbero il suo equilibrio”
A settembre 2018, infine, le condizioni di Brutus hanno iniziato a peggiorare sensibilmente. E dopo una dolce cattura con l’ausilio di sonniferi nel cibo, gli è stata somministrata l’eutanasia.
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Il gatto Brutus di Bocca di Magra, però, non è stato dimenticato. Anzi. Resterà sempre nel cuore di chi lo ha amato.