La gatta Baffetta della scuola elementare di Chieti: una storia tenerissima
Il rispetto della vita, di qualsiasi natura sia, è un valore che tutti i bambini dovrebbero imparare affinché diventino adulti sensibili e responsabili, in grado di sviluppare relazioni sane. Questo, purtroppo, non sempre accade, ma c’è al mondo almeno un gruppo di bambini che sa cosa significa il rispetto per la vita: sono gli alunni di una scuola elementare di Chieti. Come il leggendario Room 8, la gatta Baffetta della scuola elementare di Chieti ha scelto una scuola come propria casa.
La vicenda inizia nel 2012 dipanandosi poi fino al 2013, e noi non sappiamo se Baffetta sia ancora ospite della scuola. Nondimeno, la storia è bellissima e vale la pena raccontarla.
Baffetta è questa adorabile gattina tricolore ritratta in foto.
Nel dicembre 2012, poco prima di Natale, lo sguardo degli studenti della scuola è stato attirato da una figura molto particolare, dai sinuosi tratti felini, che aveva iniziato ad aggirarsi per la sezione esterna dell’area scolastica. Incantati e affascinati, i giovanissimi studenti hanno iniziato ad avvicinarla, a cercare di farci amicizia. E così passo passo la gattina si è convinta che, dopotutto, quegli umani non volevano il suo male e un giorno si è decisa a entrare attraverso la finestra di un’aula, lasciata aperta appositamente per lei. La micia è stata battezzata Baffetta.
Con il procedere della convivenza tra i bambini e Baffetta, il loro rapporto si è fatto sempre più profondo: i bambini hanno imparato a starle vicino e giocare con lei, e lei ha poco a poco sviluppato sempre più fiducia verso di loro.
Alla fine, Baffetta è diventata una presenza costante e tranquilla nelle aule. Tanto che l’adozione è diventata praticamente ufficiale. Per lei è stata approntata una cuccia, e a turno maestre e alunni le offrono cibo e acqua.
Qualche tempo dopo, tuttavia, è quasi sembrato che Baffetta si fosse stancata dei suoi amici umani. Si tratteneva meno in classe, e in alcune occasioni non si è fatta vedere per diverso tempo.
Un giorno, la sorpresa: Baffetta si è infilata in aula attraverso la finestra aperta, come al solito… con in bocca un esserino minuscolo e decisamente vivo, che ha depositato all’interno di uno degli armadietti presenti nella stanza! Subito dopo, è nuovamente scomparsa all’esterno. Dopo lo sconcerto iniziale, maestra e alunni si sono decisi ad aprire le ante del mobile… e si sono trovati di fronte a un cucciolo di gatto da pochissimo!
La gatta Baffetta della scuola elementare di Chieti non si è stancata dei suoi amici bambini. Al contrario, è arrivata a fidarsi così tanto da decidere di affidarli proprio a loro. E da permettere loro di toccarla e accarezzarla nel delicato momento dell’allattamento.
E non finisce qui. Con grande sensibilità e intelligenza, le maestre hanno deciso non solo di continuare a ospitare Baffetta, ma anche di “utilizzare” l’occasione per insegnare agli alunni come aiutare al meglio mamma gatta senza intralciarla nelle sue operazioni.
Una storia stupenda, che si spera serva da esempio a tante realtà.