La storia del micio Balù, bersaglio di una freccia ed ora in salvo

È difficile sapere cosa frulla per la testa di chi, senza pensare e in un atto istintivo, compie violenza su un animale. Ancora più complesso è comprendere con che coraggio si possa, deliberatamente, pianificare di fare del male a una creatura innocente, magari con una balestra in mano e prendendo accuratamente la mira. Eppure accade. Ne è testimonianza la storia del micio Balù, che ora è in cura presso la Clinica Veterinaria Rifugio di Villotta, in Friuli Venezia Giulia.

Prima di tutto, chi è Balù? Balù, racconta la clinica, è un gatto selvatico che da qualche mese vive libero nella zona di Pra De Plana a Piancavallo in comune di Aviano (PN). Di lui si prende cura una signora del posto. Il luogo è abbastanza isolato, tanto che non si contano nemmeno altri abitanti.
Fatte queste doverose precisazioni, la sua storia inizia con queste parole, postate dallo staff della clinica veterinaria che lo ha soccorso il 29 settembre.

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Lui per noi è Balù, per qualcun altro è solo un gatto e per qualcuno è stato un gioco, un bersaglio. Arrivato da noi ieri dalla strada che collega Aviano a Piancavallo con una freccia di balestra ancora in sede, nella foto è sedato, abbiamo fornito tutte le cure del caso, la freccia non ha toccato organi vitali ma gli ha rotto una costola e portato a un’ importante emorragia quindi la prognosi è riservata. 

L’aggravante in tutto è che chi l’ha quasi ucciso, dopo averlo fatto ha recuperato la punta della freccia e l’ha lasciato lì agonizzante. 
Pubblicheremo gli aggiornamenti di Balù qui nella pagina speranzosi in un finale da favola. 
Sono già state fatte tutte le denunce del caso ma, se qualcuno ha visto qualcosa o sa qualcosa può contattarci. Questi crimini non devono restare impuniti.

Il post originale contiene anche la foto di Balù in preda al dolore della ferita, foto che noi non postiamo in rispetto dei più sensibili più lettori. Chi volesse, può comunque visionarlo a questo link. Questo micio deve la vita alla signora sua amica, di cui ha cercato l’aiuto dopo l’attacco subito e che si è occupata di fargli avere le cure necessarie. Chi lo abbia colpito non si sa; è però abbastanza chiaro, visti i fatti esposti in precedenza, che si tratti di qualcuno di passaggio piuttosto che di un residente.

L'immagine può contenere: gatto e spazio al chiuso

La vicenda è incresciosa, e qui non ci piove. La buona notizia, comunque, è che la storia del micio Balù si avvia verso un lieto fine. Sì, perché sembra proprio che la ferita stia guarendo, e anzi lui sia decisamente ansioso di uscire dalla gabbia. Ha anche la forza di soffiare in segno di sfida, da bravo selvaticone. Un buon segno per un malato! Inoltre è risultato Fiv e Felv negativo.

https://www.facebook.com/clinicaveterinariarifugiovillotta/posts/239384133421853

Non solo. Sembra proprio che la storia del micio Balù si concluderà con una bella adozione, proprio ad opera della sua salvatrice. Chi volesse restare aggiornato, può farlo tramite la pagina della Clinica Veterinaria Rifugio di Villotta.

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