Oscar, il gatto che prevede la morte
La storia che vi raccontiamo oggi è ambientata nella clinica per anziani con malattie degenerative “Steere House” di Providence (Rhode Island, Stati Uniti).
Il protagonista è Oscar, un bellissimo gattone bianco e grigio di circa 8 anni, nato e cresciuto nella clinica. La storia di Oscar è balzata agli onori della cronaca per l’alone di magia che avvolge la figura di questo meraviglioso micio.
Sembra, infatti, che il gatto sia in grado di prevedere la morte. Da quando era un cuccioli di soli 6 mesi ha iniziato ad aggirarsi nel reparto di riabilitazione dove vengono assistiti pazienti malati di Alzheimer, Parkinson e altre malattie degenerative.
Il personale medico si è accorto che il gatto era solito fare un giro quotidiano nei corridoi e nelle stanze dei ricoverati, esattamente come dottori e infermiere. A differenza loro, però, Oscar ha un potere speciale: salta e si accoccola sul letto di un paziente che lascerà questo modo dopo poche ore. Il personale ospedaliero ha analizzato negli anni il comportamento del gatto, e ogni volta si è verificato quanto detto.
È come se Oscar sapesse già chi sta per morire e lo volesse far capire ai medici e agli infermieri, i quali avvertono subito i familiari del paziente “prescelto” per permettergli di salutarlo per l’ultima volta.
«Non fa mai errori. Proprio come un sensitivo sembra che riesca a capire quando un paziente è vicino a morire», spiega il dottor David Dosa al New England Journal of Medicine. «Molti parenti trovano conforto in questo – prosegue Dosa – Sono contenti se il micio tiene compagnia ai propri cari». E aggiunge: «Sembra che Oscar prenda molto sul serio il suo lavoro. Anche perchè di solito si tiene a distanza dalla gente. La sua non è una razza che si lega molto alle persone».
A differenza di ciò che si potrebbe pensare, Oscar è benvoluto da tutti; non è visto come portatore di sventura, ma piuttosto come un angelo che accompagna i pazienti nel loro ultimo viaggio.
Finora non è stata trovata nessuna spiegazione all’insolita capacità del felino. «Sono cose difficili da studiare. Penso che probabilmente i cani e i gatti possano percepire cose che noi non riusciamo a sentire», ha detto Thomas Graves, esperto di felini e coordinatore del College dell’Università dell’Illinois.
Oscar ha anche pubblicamente ricevuto una piccola medaglietta per la sua “compassionevole assistenza ai ricoverati”.