“Sono comunque un gatto”: Monica Malek e la disabilità felina
Della disabilità nei mici abbiamo parlato tanto, e tante volte. Chi ci legge da un po’ sa che aborriamo l’idea di sopprimere o abbandonare un gatto perché cieco, tripode, senza coda, o che in qualche modo non risponde all’immagine perfetta e canonica che si ha in genere dei gatti.
Vi abbiamo raccontato come tre gatti hanno sconfitto la disabilità, abbiamo elaborato i motivi per cui adottare un micio disabile. Ora vi proponiamo una vera e propria galleria dedicata ai gatti disabili. Le foto sono della fotografa Monica Malek, e il nome, significativo, della galleria è Sono comunque un gatto (I am still a cat, in lingua originale).
Il messaggio è chiaro: poco importa se un micio ha un occhio, un arto o una coda in meno. Come la fotografa stessa dichiara, a dispetto di ciò questi animali fanno corse notturne, giocano, si lavano con cura e fanno le fusa come tutti i gatti.
Esattamente. Kazik, Ficus e Simba sono tutti e tre tripodi, ma non hanno difficoltà a saltare quanto e più dei loro compari felini regolarmente dotati di quattro zampe. Queste foto lo testimoniano senza ombra di dubbio.
Citek, Szafir e Sherlock sembrano forse avere qualcosa di diverso? Come tutti i gatti saltano sul tavolo, giocano, si puliscono senza problemi e bevono dal rubinetto. Senza un grammo di dolcezza o malizia in meno.
Alla lista si può aggiungere Kumiko, che seppure non priva di un occhio soffre di un deficit di vista. Soffre per modo di dire, perché lo sappiamo che i nostri felini preferiti quando privati di un senso affinano gli altri per compensare.
Ah, la coda: lunga, sinuosa, adorabilmente pelosa e… un mezzo importante di equilibrio per i nostri mici. Ma vi sembra davvero che Rufus e Shia siano in qualche modo disturbati dal non averne una?
E che dire di Lulek? È nata con zampe più corte della norma, ma ha gli stessi occhi vivi e vispi di qualsiasi gatto “intero”. Vive: ed è felice.
Chiudiamo questa galleria con due foto molto speciali. Abbiamo nominato diversi tipi di disabilità all’inizio di questo articolo, ma non quello che è forse la più temuta e debilitante di tutte: la FeLV, o leucemia felina.
Una malattia terribile e estremamente contagiosa, che tronca le difese immunitarie del micio e lo rende estremamente suscettibile anche a un semplice raffreddore. Alcuni tra i gatti FeLV finiscono per vivere pochi anni, lasciando i loro umani nella disperazione. Ci vuole un grande cuore per amare un gatto FeLV, eppure anche loro, quell’amore, lo meritano.
Sono gatti, esattamente come gli altri. Ecco a voi Marcel e Kiara.
Ancora un grande, immenso grazie a Monica Malek per aver reso giustizia ai mici cosiddetti disabili. Potete trovare tutte le foto e le dichiarazioni della sig.ra Malek sulla sua pagina facebook!